Dopo anni d'attesa e segnalazioni da parte di cittadini e associazioni, i murales di via Ciamarra torneranno a vivere nella loro bellezza. Come anche segnalato dal nostro giornale, l’amministrazione comunale ha per anni annunciato un recupero che, però, ora assumerà la forma di una rivoluzione. È infatti tecnicamente impossibile procedere al restauro delle opere presenti sul “curvone”, poiché troppo deteriorate e, in alcuni casi, a causa dell'assenza degli autori. Fatto sta che dopo appena vent'anni di vita, ventuno per essere precisi, le intemperie sono prevalse sui colori, la trascuratezza ha vinto l’attenzione, e ora saranno nuovi giovanissimi artisti a portare una ventata di bellezza in uno dei cinque accessi al centro storico della città.

Agli studenti del liceo artistico “Anton Giulio Bragaglia” (intitolato al fratello di Carlo Ludovico, cineasta frusinate a cui sono dedicati i murales) sarà demandato il compito di portare il loro estro sul muro della curva più colorata della città.

L’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Ottaviani, però, sta guardando oltre e ha previsto anche interventi tecnici volti a preservare le nuove realizzazioni. I 400 metri quadrati saranno impermeabilizzati e saranno ulteriormente protetti dalla pioggia grazie ad una tettoia.

Inoltre, delle luci al led permetteranno ai frequentatori di via Ciamarra di poter ammirare le opere anche di notte. Insomma, un restyling totale e innovativo, forse il più adeguato alle condizioni attuali dei murales: «Questa operazione rientra nel progetto “Dai muri alle mura”, che ha come obiettivo valorizzare il patrimonio identitario della città – ha spiegato il sindaco Ottaviani – La cultura e l’arte rappresentano un forte elemento di coesione sociale e la città non può perdere un segno distintivo della propria identità».