Si scava ancora per dare un volto a chi ha imbrattato piazza Labriola e ha lanciato messaggi ingiuriosi a famiglie della città. Messaggi dal sapore minaccioso con l’accusa di infamia in bella mostra. Scritta sia con le lettere che con la sequenza numerica del “777”.

Per l’imbrattamento c’è solo una sanzione amministrativa ma si indaga sul contenuto delle scritte. Potrebbe essere un segnale di una banda rivolta a un’altra banda che pensa di aver scoperto una “spiata” legata ad alcune operazioni di polizia degli ultimi tempi. È questa la pista principale che seguono gli investigatori in un territorio “difficile”, dove la guerra per la piazza dello spaccio non conosce sosta. Ma la guerra è anche quella che le forze dell’ordine hanno rivolto ai criminali, con controlli diurni e notturni mai visti, arresti e denunce in continuo aumento e unità cinofile sempre in giro a fiutare... reati di droga.

Le indagini

Per far luce sull’ultimo episodio che ha coinvolto la piazza-salotto, la Polizia di Stato sta visionando i filmati dell’unica telecamera funzionante la notte della Vigilia, anche se la scena appare parzialmente distante dalla direzione dell’occhio elettrico. Non si esclude neppure che la telecamera principale dell’area, quella che avrebbe potuto raccogliere l’intera scena, sia stata manomessa come accadde prima del tentato colpo al Tribunale. È un’ipotesi che sta verificando l’amministrazione.

«Dopo quel danneggiamento era stata rimessa in funzione e accuratamente testata - rivela il sindaco - ora stiamo verificando se ci sia stato un semplice malfunzionamento o una manomissione. In questo caso non ci stupiremmo, sarebbe l’ennesima volta che accade». E mentre il Comune corre riparare il circuito di videosorveglianza, si cercano i testimoni. È impossibile che qualcuno non abbia visto. Gli spray dei “vandali” sono entrati in azione tra le due e le tre di una notte festiva e speciale, quella tra venerdì e sabato. La movida aveva abbassato le saracinesche ma nella zona c’è sempre un brulicare di giovani e giovanissimi. Ecco perché è assai probabile che ci sia qualcuno che - come nel caso del tentato colpo al Tribunale - abbia visto movimenti strani.

Ed è ancora D’Alessandro a intervenire e a chiedere ai cittadini, soprattutto ragazzi, una collaborazione piena: «La segnalazione dei giovani che frequentano la piazza è fondamentale. Con l’aiuto delle persone perbene i problemi si risolvono, se si collabora in maniera puntale e precisa i fenomeni si possono debellare. Tutti insieme. Spero che ci possano essere segnalazioni alle forze dell’ordine da parte delle persone che vivono la piazza».

Spaccio e sporcizia

Lo spaccio trova terreno fertile proprio nel cuore della città, e non negli angoli urbani più bui e abbandonati. Complice anche il degrado di piazza Labriola. Zone nascoste in cui appartarsi un attimo, magari per lo smercio veloce, poco illuminate, invisibili ai passaggi fugaci e distratti, attraverso le quali in pochi passi si torna nella baldoria del centro. A fare da cornice ci sono la sporcizia e le bottiglie, soprattutto nel weekend.«La piazza va demolita e ricostruita. Ci vuole - tuona ancora il sindaco - un progetto serio per restituirla alla legalità e alla gente».

E sulla sporcizia, in particolar modo a chi ha lanciato strali sulla mancanza di decoro e, banalmente, di cestini, aggiunge: «La consumazione va fatta all’interno del bar, le bottiglie non possono essere portate esternamente, vanno consegnate al barista che ha il suo secchiello per il vetro. Se si trovano all’esterno vuol dire che i locali consentono l’asporto. Ci vuole anche il senso civico dei gestori». I cittadini sperano solo che colpevoli e soluzioni abbiano presto un volto. Nel frattempo fanno impazzire i social con fiumi di interventi sulla sicurezza. Il tema caldo? Degrado, furti, droga e anche camorra.