Allo sbando dallo scorso agosto. Dal giorno in cui il consiglio regionale approvò la legge di riforma, si sono trascinati nel dubbio e nell’incertezza. Ma anche nella strana gestione delle assunzioni e nella scarsa trasparenza.

Ieri la fine di un’epoca. A far saltare le ben remunerate poltrone dei dieci consorzi di bonifica presenti nella regione è stato il presidente Zingaretti. Sollecitato da Coldiretti, Cia e Confagricoltura, ha messo la firma sotto il decreto di nomina dei commissari. In provincia di Frosinone il ben servito è per tre. La prima testa a volare è quella di Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale di Forza Italia, finito anche al centro di una contestazione da parte della Regione per la stabilizzazione di 34 dipendenti precari e l’assunzione ex novo di altri cinque.

La Pisana, infatti, non aveva approvato la variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2016 del “Valle del Liri”, in quanto andava a scontrarsi con le più elementari regole contabili di pareggio tra entrate e uscite. Inoltre non erano state tenute in considerazione le raccomandazioni della Corte dei conti sulla prudenza della gestione finanziaria.

A fare le valigie anche Angelo Prospero, presidente della “Conca di Sora”, accusato in passato di scarsa trasparenza, ma che si è sempre difeso facendo notare che il sito conteneva tutte le in- formazioni richieste, sia in termini di progettualità sia in quelle di spesa. A casa andrà pure Antonello Campoli, numero uno del “A sud di Anagni”, arrivato su quella poltrona dopo le dimissioni di Vinicio Savone.

Le redini del comando andranno a Raffaele Maria De Lipsis, un ex magistrato di 71 anni, già presidente del consiglio di giustizia amministrativa. Il suo compenso ammonterà a 71.500 euro annui. Il risparmio calcolato, rispetto ai tre presidenti, sarà del 30%. Stabilita anche la ripartizione: 20.600 euro li pagherà il Valle del Liri; 22.500 il A sud di Anagni; 28.200 il Conca di Sora. Ad affiancarlo nel delicato compito di analisi contabile saranno tre collaboratori. Resteranno in carica per24 mesi. Poi la fusione in un unico ente.