I veleni dell’aria uccidono. Lo fanno silenziosamente. Nell’indifferenza dei più. Ma piano piano un velo si sta aprendo. I danni prodotti dall’inquinamento a Frosinone e provincia sono eloquenti e tanto più di attualità in un contesto in cui le polveri sottili sono alle stelle e Frosinone (ma anche Ceccano) battaglia con Torino per evitare il primato di città più inquinata d’Italia. Dopo aver segnalato l’alta incidenza di malattie respiratorie a Frosinone, l’Associazione dei medici di famiglia per l’Ambiente fornisce dati ancor più preoccupanti: nel distretto B dell’Asl di Frosinone si muore quasi il doppio per tumori della trachea e del polmone rispetto agli altri distretti. Ma non solo: il pool di medici ha deciso di mettersi in proprio anche per monitorare lostato dell’aria. E per la prima volta oltre a pm10 e pm2,5 verrà monitorato il particolato ancor più sottile e infido, il pm1.

«L’Associazione medici di famiglia per l’ambiente di Frosinone e Provincia rappresenta l’elaborato dello stato di salute della popolazione della provincia di Frosinone riferito ai tumori di trachea, bronchi e polmone - affermano per l’associazione i dottori Giovambattista Martino, Marzia Armida, Ornella Verdecchia, Teresa Petricca - I dati, aggiornati al 31.12.2014 e riguardanti il biennio2013/14, sono stati forniti direttamente dal Dipartimento epidemiologico del Lazio alla nostra associazione. L’analisi ha evidenziato che i decessi per tumore di trachea, bronchi e polmone in valore assoluto sono stati in tutta l’Asl di Frosinone 125 per le donne e 482 per gli uomini».

Le morti sono così distribuite: per gli uomini 203 morti nel distretto B (Frosinone), 104 in quello D (Cassino), 94 nel C (Sora) e 81 nell’A (Anagni); per le donne 49 nel B, 29 nel D, 26 nel C e 21 nell’A. «Il maggior numero dei casi si è contato nel territorio del Distretto B comprendente i comuni di: Amaseno, Arnara, Boville Ernica, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Falvaterra, Ferentino, Frosinone, Fumone, Giuliano di Roma, Morolo, Pastena, Patrica, Pofi, Ripi,San GiovanniIncarico, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallecorsa, Veroli, Villa Santo Stefanocon 49decessitra ledonnee203decessi tragliuomini-ribadiscono i medici- L’associazione si è interessata di Asma e di Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) dimostrando una prevalenza, a Frosinone, doppia asma e triplaper Bpco. Quindi, ha inteso aggiungere dati sulla patologia neoplastica broncopolmonare per confermare l’attenzione nei confronti del primo organo bersaglio delle polveri sottili: il polmone. L’intento dell’immediato e prossimo futuro è lo studio di altre patologie inquinamento-correlate: cardiovascolari, cerebrali, degenerative e metaboliche secondarie al successivo passaggio delle polveri sottili ed ultrasottili dal polmone al circolo sanguigno e con esso in tutti gli organi».

Da qui la scelta di effettuare degli ulteriori monitoraggi sulle polveri sottili. «L’Associazione - si legge nel documento - proprio in questi giorni di massima allerta ambientale sta collocando una prima rete di rilevamento delle concentrazioni delle Pm, attraverso proprie centraline che verranno poste in punti nevralgici di Frosinone e provincia. Le centraline, di proprietà dell’Associazione, rileveranno oltre le famigerate Pm10 e le pericolose Pm2,5, le ancor più pericolose, perché più fini, Pm 1 misurate per la prima volta nel nostro territorio. Determinare le Pm1 significa avvicinarsi alle nano particelle, nuova frontiera di indagine sul danno da particolato atmosferico. Si rammenta che tanto più piccolo è il diametro delle Pm tanto maggiori sono la penetranza e la pericolosità in termine di danno alla salute.Come da consuetudine l’Associazione medici di famiglia per l’ambiente, convinta che solo l'attuazione di un sistema di totale condivisione potrà garantire il successo, renderà pubblici i dati che metterà a disposizione di tutti. La democrazia, quella vera, applicata alla difesa della salute e della vita. Non una Pm in più».

 A domenica le due centraline con il maggior numero di sforamenti dei limiti annui sono Ceccano con 77 e Frosinone Scalo con 73. Seguono Cassino con 48 e Alatri con 40. Sempre domenica il pm10 è arrivato a quota 145 allo Scalo, 134 a Ceccano e 60 in viale Mazzini, dove le giornate di sforamento sono state 28.