Pericolo smog, è sconsigliato fare sport allâaria aperta. Sarà il tenore degli avvisi che, sui pannelli mobili, il Comune di Frosinone farà scorrere nei prossimi giorni. Complici le particolari condizioni climatiche di questo periodo, soprattutto il freddo legato alla mancanza di pioggia, i livelli delle polveri sottili a Frosinone e nelle altre città della provincia monito- rate dalle centraline dellâArpa sono da giorni fuori controllo.
La situazione
A Frosinone Scalo la centralina da 16 giorni consecutivi registra valori superiori alla media consentita di 50 microgrammi per metro cubo. La situazione, nellâultima settimana, si è acuita anche con punte di 188 lâ11 dicembre e di 181 giovedì, ultimo rilevamento disponibile. In sette giorni la media del pm10 in via Puccini è stata di 161,7 microgrammi per metro cubo e dunque più di tre volte oltre il limite. Situazione analoga anche a Ceccano con punte di 186 microgrammi per metro cubo lâ11 dicembre e una media nellâultima settimana di 153,8. Il record dellâinquinamento in Italia, per venerdì, spetta alla valle del Sacco: secondo Meteo.it dopo Frosinone con 181, Ceccano con 151 e Colleferro con 95, câerano Bergamo a 81 e Torino a 80.
Gli sforamenti
Ceccano resta la prima in Ciociaria con 74 superamenti dei limiti per le polveri sottili nel 2016. Seguono Frosinone con 70, poi Cassino con 46 e Alatri con 38. Tutte oltre la soglia massima annua delle 35 giornate. Altri sforamenti anche a Frosinone viale Mazzini con 27, Ferentino con 19 e Anagni con 10. Solo Fontechiari si conferma isola felice con 2 superamenti. A livello nazionale, secondo un recente rilevamento, le città capoluogo di provincia con il maggior numero di superamenti annui sono Torino e Frosinone. Il capoluogo piemontese con 62 ha il record negativo, quindi segue Frosinone con 59, Venezia e Milano con53, Padova con 50, Mantova con 45, Treviso con 44 e Vicenza con 43. In molte città sono già scattate misure emergenziali, con blocchi del traffico e limitazioni alla circolazione per le auto più vecchie, quelle ritenute più inquinanti.
Lâiniziativa
Stando così le cose il Comune di Frosinone, anche in relazione ai gravi rischi per la salute, in attesa delle misure più stringenti di contenimento delle polveri, ha pensato a una pubblicità informativa tramite i pannelli variabili. Per prima cosa i cittadini saranno avvisati delle conseguenze dannose dellâinquinamento, soprattutto agli attuali valori, con il consiglio ad evitare quelle attività dannose allâaria aperta. A cominciare dal compiere sforzi prolungati quali quelli prodotti dalla pratica sportiva. Podisti e ciclisti verranno invitati a sospendere lâattività sportiva in questi giorni. E ciò sulla base di un decalogo del ministero della Salute.
Il decalogo
Tra i primi consigli dei medici câè quello di porre un freno a lunghe esposizioni allâaria aperta durante la pratica sportiva. Fare jogging o pedalare aumenta fino a venti volte il ritmo respiratorio e ciò mette in pericolo cuore e polmoni. Infatti, secondo uno studio presentato in questi giorni a Lipsia al congresso âEuroEcho-Imaging 2016â. Secondo il dossier lâinquinamento atmosferico può compromettere la funzione dei vasi sanguigni polmonari e contribuire a scompensi cardiaci. Al tempo stesso si diffida la gente dallâindossare le mascherine che non riducono lâesposizione allo smog. Tra gli altri consigli non portare i bimbi a passeggio: allâaltezza dei carrozzini si ha la maggior concentrazione di polveri sottili. Le aree più inquinate devono essere evitate da malati, donne incinte e bambini. In auto è consigliabile attivare la funzione di ricircolo dellâaria se si è in coda nel traffico. Inoltre il termostato del proprio appartamento va posizionato sui 19-20 gradi.
Tra i provvedimenti per limitare la presenza delle polveri sottili nellâaria câè anche quello di ridurre le temperature negli uffici e nelle abitazioni. Del resto non è infrequente, in questi giorni, entrare in negozio o in ufficio dove da una parte il riscaldamento è al massimo e dallâaltra porte e finestre sono aperte. Tra i consigli del ministero anche limitare lâuso dellâauto e, se non se ne può fare a meno, di ridurre la velocità di almeno dieci chilometri orari. Altra cosa da non fare è lasciare lâauto in doppia fila perché «creare un ingorgo aumenta anche la tua esposizione allâaria inquinata».
Lâinchiesta
Sulle cause dellâinquinamento a Frosinone e nella valle del Sacco è stata aperta unâindagine dalla procura che ha commissionato una consulenza tecnica. Sotto accusa le amministrazioni che non applicano il piano regionale di risanamento della qualità dellâaria. Piano, questâanno rivisto, che obbliga una sessantina di comuni, compresi i più piccoli, ad adottare misure più stringenti, dalle giornate ecologiche alle targhe alterne. Nellâindagine è emerso che, lo scorso anno, durante i picchi dellâinquinamento si è registrato un incremento della mortalità . «Il calcolo dei decessi attribuibili allâinquinamento atmosferico - scriveva il dipartimento epidemiologico â in questo periodo porta a stimare un totale di 4-6 decessi in eccesso nellâarea di Frosinone». E ancora: si registra un aumento significativo della mortalità naturale dello 0,81% e degli accessi al pronto soccorso per malattie respiratorie dello 0,96% per ogni incremento di 10 microgrammi per metro cubo di pm10.