Entro il 16 dicembre i proprietari di immobili saranno chiamati a versare il saldo di Tasi e Imu. La stangata sarà servita a tutte le famiglie, negozianti, artigiani e imprese comprese. E con le tasse addio tredicesima.

Dopo Natale freddo e fame, recitava un vecchio che evidentemente va aggiornato. Anche quest’anno, infatti, a pochi giorni dalle festività, più che alla corsa ai regali si pensa al salasso delle tasse da versare al Comune. E per chi ha scelto di rateizzare, ci sarà da saldare anche la Tari. Altro che mese dello shopping, dicembre diventa il mese delle scadenze fiscali.

Si chiude così il cerchio delle tre componenti dell’imposta unica municipale (Iuc) su casa e rifiuti. Un grave fardello anche per le imprese e le attività commerciali, già ampiamente provate da una situazione economica che non lascia speranze. Altro che vacanze, lo stipendio (e se non basta anche la tredicesima) servirà ad altro.

A Veroli, per fortuna, le tariffe sono rimaste invariate: per le abitazioni principali si dovrà versare un’aliquota del 6 per mille. Si arriva al 9 per mille per gli immobili diversi dall’abitazione principale e al 7,6 per mille per le aree fabbricabili. È prevista una detrazione di 200 euro per le case principali e relative pertinenze (A/1, A/8 e A/9) ove risiede un disabile al 100% con legge 104 (viene applicata, in sostanza, l’aliquota del 4 per mille).

Ma il prossimo 16 dicembre c’è anche il saldo della Tasi. È soggetto al pagamento del tributo per i servizi indivisibili chiunque sia in possesso di un fabbricato o di un’area fabbricabile ad uso abitativo. Niente Tasi per le famiglie con disabili. Ai proprietari dell’abitazione principale e relative pertinenze portatori di handicap o ai familiari di portatori di handicap grave (con accompagno) viene sempre riconosciuta una detrazione totale se l’indicatore della situazione economica non supera i 3.000 euro.

Se il reddito documentato con il modello Isee è compreso tra i 3.000 e 6.000 euro, il titolare dell’immobile riceverà uno sgravo fiscale che andrà a coprire per intero l’importo della tassa, garantendo in questo modo anche alle famiglie che hanno un reddito leggermente più alto, di ottenere un esonero totale sull’imposta comunale.