Giallo sulla sentenza del Tar del 17 novembre scorso che ha bocciato il ricorso dell’ex sindaco Petrarcone e quello del candidato nella lista “Cassino cambia colore” Claudio Trotta. Entrambi bocciati con la seguente dicitura: «In parte infondato e in parte inammissibile». Poi, a distanza di pochi giorni dalla sentenza, per il ricorso presentato da Petrarcone sono giunte anche le motivazioni e ora l’ex sindaco, con l’ausilio dei suoi legali, sta valutando se ricorrere o meno al secondo grado della giustizia amministrativa, ovvero il Consiglio di Stato.

Giallo, invece, sul ricorso di Trotta: il Tar aveva dieci giorni di tempo per depositare le motivazioni, ma di giorni ne sono trascorsi finora 15 e le motivazioni ancora non sono arrivato. Motivo, quest’ultimo, che unitamente al fatto che i giudici del Tar non hanno provveduto al riconteggio delle schede, potrebbe indurre il candidato escluso dalla massima assise civica a discapito di Sarah Grieco, di presentare ricorso al Consiglio di Stato.

«Stiamo valutando - dice Trotta -. Al momento non posso dire con certezza che ci sarà un ricorso non conoscendo le motivazioni della bocciatura al Tar. Certo, un ricorso ci vedrebbe svantaggiati visto che partiamo da un esito negativo ma è abbastanza singolare che poi lo stesso Tar, per quel che riguarda un ricorso analogo di un candidato in un paese limitrofo andato al voto in provincia di Frosinone sempre lo stesso mese di giugno ha deciso di ricontare le schede entro 45 giorni mentre nel mio caso non c’è stato alcun riconteggio. Ora decideremo con i legali che cosa fare».

C’è tempo fino a un mese dalla deposizione delle motivazioni della sentenza del Tar per ricorrere al Consiglio di Stato. L’ex sindaco Petrarcone ammette che ci sta pensando seriamente ma all’interno del suo schieramento non tutti sono concordi: anche se le motivazioni non convincono c’è chi insiste per abbandonare la battaglia legale e fare una seria battaglia politica fuori e dentro l’assise civica. E nello schieramento petrarconiano si lavora anche per le provinciali: in pole per la candidatura resta l’uscente D’Ambrosio.