Studente prende in giro una sua coetanea. La cosa, però, non finisce lì. Mamma e zia della ragazzina, indispettite da quegli atteggiamenti, entrano a scuola, dopo aver spintonato la bidella, e lo prendono a schiaffi. Denunciate dai genitori del bambino.

È accaduto nella scuola media di Finocchieto, a Osteria della Fontana, dove quella messa in atto da due donne è stata una vera e propria spedizione punitiva all’interno di una classe del secondo istituto comprensivo. All’interno della scuola è scoppiato un putiferio e, all’arrivo dei genitori del ragazzino picchiato, l’accaduto è stato denunciato ai carabinieri sono intervenuti per acquisire ulteriori elementi, utili alle indagini.

La storia

L’episodio, che è verificato nei giorni scorsi, non sarebbe scaturito all’improvviso ma sarebbe frutto di frizioni tra i due giovani alunni, che alla loro età sono, oggettivamente, comprensibili. Ma di certo nessuno immaginava quello che sarebbe poi accaduto, con l’intervento degli adulti che hanno contribuito ad aggravare la situazione.

Le due donne, poi identificate e denunciate dai carabinieri del capitano Giovanni Camillo Meo, si sarebbero rese protagoniste di un episodio assolutamente ingiustificabile. La madre e una parente della ragazzina avrebbero dichiarato, sia durante la loro “spedizione” che in caserma davanti ai carabinieri, che lo studente avrebbe preso in giro la sua compagna. È per questo motivo che lo hanno raggiunto in classe e preso a sberle, tanto da provocargli dolori alla testa.

La reazione

I genitori del bambino, subito informati dell’accaduto, si sono precipitati, ovviamente preoccupati, all’interno della scuola. dopo aver appreso cosa le due donne avevano fatto al figlio, lo hanno accompagnato dal medico. Poi sono andati in caserma per depositare una dettagliata denuncia. Quanto da loro sottoscritto, se confermato dalle indagini dei militari, avrebbe dell’incredibile. Soprattutto perché si tratterebbe di un grave fatto accaduto all’interno di una scuola. Le donne, infatti, sarebbero entrate in classe dopo aver spintonato la bidella che non è riuscita a fermarle. Una volta all’interno, non ci avrebbero pensato due volte e, dirette proprio verso colui che aveva preso in giro la loro piccola, lo avrebbero preso a schiaffi.

Le indagini

I dettagli e l’esatta dinamica sono al vaglio dei carabinieri che stanno conducendo un’indagine complessa. Il capitano Meo, assieme al maresciallo Crescenzi e ai loro collaboratori, stanno ultimando le relazioni connesse al gravissimo fatto, che ha suscitato indignazione ed apprensione tra i familiari degli altri studenti. La dirigente scolastica del plesso di Finocchieto, la dottoressa Germano, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali su quanto accaduto. In attesa, anche in seguito a un confronto con tutte le parti, di avere maggiori elementi sulla vicenda.

Il Comune stesso non può sottovalutare quanto accaduto alla scuola media di Finocchieto, trattandosi di un episodio che mette in cattiva luce la città. Un breve commento su quanto accaduto, invece, lo ha rilasciato l’assessore alla pubblica istruzione, Simona Pampanelli, ovviamente con tutte le cautele che il caso impone. «Qualsiasi atto sui minori è deprecabile - ha detto l’amministratrice di Anagni - e in merito a questa vicenda confido nel corso veloce della giustizia per fare piena luce sull’e p i s odio e su eventuali responsabilità da parte di chi aveva l’obbligo di tutelare il minore». Una brutta storia su cui occorre fare chiarezza, soprattutto per il bene dei ragazzi ai quali, obiettivamente, il comportamento degli adulti non ha dato certamente un buon esempio da seguire.