Rapinatore seriale di prostitute. Con l’aggravante della recidiva specifica infraquinquennale. È l’accusa che la procura di Frosinone muoveva nei confronti di un operaio frusinate. B.G., 33 anni, è comparso ieri davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante. Il giovane, assistito dall’avvocato Tony Ceccarelli, ha patteggiato una condanna a otto mesi di reclusione in continua- zione con un’altra di tre anni e quattro mesi (definitiva) per gli stessi reati.

L’uomo all’epoca era finito agli arresti proprio a seguito delle denunce delle prostitute, entrambe residenti a Ferentino, ed assistite dall’avvocato Mario Cellitti. Le persone offese sono state risarcite dall’imputato e per questo non si sono costituite parte civile. Si tratta di una 39enne romena e una nigeriana di 29 anni. Le donne, ascoltate in una precedente udienza con un incidente probatorio per il timore che potessero non essere più rintracciabili, avevano descritto un uomo, che, con una Punto, era solito adescare le ragazze che si prostituiscono sull’asse attrezzato per poi derubarle.

Nonostante il passaparola a entrambe era capitata la stessa sorte. La nigeriana aveva detto di esser stata avvicinata con la scusa di contrattare una prestazione e poi di esser stata scaraventata dall’auto non prima di esser stata derubata della borsetta contenente 750 euro e un iPhone, mentre all’altra era stata rubata la borsetta con trecento euro. A seguito delle percosse subite e della caduta dall’auto entrambe avevano riportato ferite guaribili in sedici giorni in un caso e in cinque nell’altro. Ieri, dunque, la decisione del giudice che ha tenuto conto del danno risarcito e anche della precedente condanna che l’uomo sta già scontando.