Tutta colpa di quella decisione, a suo avviso ingiusta, sulla suddivisione dell’eredità. Non deve averla presa bene il nipote sedicenne dell’anziana se, nella notte di sabato, ha deciso di“punire” la nonna niente affatto imparziale. Come? Danneggiandole la macchina parcheggiata con l’aiuto di un amico. Ma non aveva fatto i conti con un residente ancora sveglio a quell’ora che ha visto tutta la scena e avvisato la polizia.

I fatti

È la mezzanotte di sabato quando sulla linea 113 del Commissariato di Sora arriva la telefonata di un cittadino che sta assistendo al danneggiamento di un’auto in sosta da parte di due persone, una delle quali indossa un felpa con cappuccio rosso. Una volante arriva immediatamente sul posto indicato constatando l’effettiva forzatura della portiera di una Fiat Panda nonché il danneggiamento della carrozzeria in varie parti.

Gli agenti si mettono alla ricerca dei due uomini segnalati e li intercettano poco distante da quella strada. Si tratta di due giovani, un sedicenne e un ventunenne, uno dei quali indossa proprio una maglia corrispondente alla descrizione fornita all’operatore della sala operativa. I ragazzi sono nervosi e alle domande dei poliziotti entrano in contraddizione.

Alla fine è il sedicenne ad ammettere la sua responsabilità, e quella dell’amico, per i danni all’auto della nonna. I motivi di un simile gesto sarebbero legati a una questione di eredità. Entrambi i giovani sono stati denunciati per danneggiamento aggravato.