Operazione criminal drinks, nuovi guai per un pensionato di Cervaro. Ai domiciliari è finito un sessantenne del posto ritenuto uno degli "esperti" a livello informatico per la costruzione del sistema che ha permesso - secondo le accuse - di mettere in piedi una maxi truffa e frode transnazionale sulle accise per l'importazione degli alcolici. L'uomo originario di Cassino ma residente a Cervaro era stato coinvolto a luglio nella maxi operazione partita da Agrigento, che aveva interessato tutta Italia, Cassinate compreso. Proprio qui, infatti, gli uomini delle Fiamme gialle avevano arrestato uno degli indagati subito dopo le nozze.

L'operazione

Quasi una cinquantina i soggetti finiti nel mirino della Guardia di Finanza, tra cui anche un imprenditore del Napoletano, residente in Irlanda, che aveva scelto il Cassinate come location ideale per il giorno più importante: convolare a nozze con la sua dolce metà, festeggiando in un luogo esclusivo dell’hinterland della città martire. In stato di fermo, insieme allo sposo, erano finite a luglio anche altre cinque persone residenti tra Cervaro, Sant’Andrea del Garigliano ed Aquino. Due delle quali originarie proprio di Cassino e Arpino.