Una taglia. O, meglio, un premio. Per chi aiuti le forze dell’ordine a individuare almeno uno dei quattro banditi che la notte tra il 9 e il 10 novembre scorso hanno fatto irruzione nella villa del dottore Giuseppe Pistilli in via San Paolo.

Erano le 23.40 di mercoledì sera quando l’ex sindaco di Fontana Liri, uscito sul portico della sua abitazione per chiudere le finestre, si è trovato davanti quattro uomini, incappucciati e armati, che lo hanno picchiato prima in testa e poi sul volto. Poi, sotto la minaccia di una pistola, lo hanno immobilizzato sul letto insieme alla moglie Teresa, dopo averlo portato di peso al piano superiore, mentre i malviventi mettevano a soqquadro tutte le stanze della villa, arrivando a rovistare persino in cantina. Una volta trovata la cassaforte, l’hanno aperta e rubato, tra denaro, oro e argenteria, una cifra che supera i sedicimila euro.

Ieri, dunque, la decisione dell’ex primo cittadino che nella giornata di oggi sarà resa nota a tutti i cittadini attraverso fogli bianchi A4, affissi nei bar e in diversi angoli del paese: «Avviso importante - questo il testo che Pistilli scriverà sul messaggio - Sarà elargito un premio di 5.000 euro a chi fornirà informazioni che permetteranno la cattura di almeno uno dei quattro banditi che hanno rapinato e picchiato i coniugi Pistilli nella notte tra il 9 e il 10 novembre ultimo scorso. Una volta permessa la cattura, il dottor Pistilli provvederà al pagamento dei 5.000 euro». E riporterà il numero telefonico dell’abitazione per tutte le comunicazioni.

È determinato, l’ex sindaco fontanese, ad assicurare alla giustizia i rapinatori, presumibilmente rumeni, che hanno devastato la sua casa e terrorizzato lui e sua moglie: «Quello che abbiamo subito l’altra notte - dice ancora sotto choc - è davvero terribile. Sono stati momenti drammatici in cui ho avuto paura che potessero farci ancora più male di quanto già non abbiano fatto. Questa gente non può restare impunita e io spero che qualcuno ci aiuti a individuarli e incastrarli».

Purtroppo, sebbene le indagini dei carabinieri del maresciallo Tersigni vanno avanti senza sosta, nei pressi della villa di Pistilli, sulla strada provinciale per Arpino, non sono presenti videocamere di sorveglianza.