Movida sì, ma con i dovuti limiti. Da dicembre al via un piano di zonizzazione: «Abbiamo intenzione di vietare il rumore eccessivo, e non solo in centro, ma anche in altre zone. Movida sì, ma con il âsalva timpani».
Il presidente della Commissione urbanistica, Claudio Monticchio, si appresta a portare in commissione la bozza del piano di zonizzazione acustica:la mappa della città che mette insieme densità abitativa e dati sullâinquinamento acustico e che sancisce un diritto generalizzato al riposo, con regole ben precise non solo per la movida del territorio: «Un piano di zonizzazione acustica che la città attende da anni â ha detto il consigliere comunale di âNoi con Salviniâ, Claudio Monticchio - Sarà suddiviso in microaree e ripartito in classi acustiche, in funzione del loro uso prevalente. Insomma, la musica e il rumore non saranno vietati, ma ci saranno delle regole ben precise da rispettare, sia per la tutela ambientale che per quella della salute. Infatti, le esposizioni prolungate a rumori, possono cagionare dei danni irreversibili al nostro udito, soprattutto nei giovani. In parole povere tramite questo regolamento non solo fisseremo i limiti per le sorgenti sonore esistenti, ma potremo anche pianificare gli obiettivi ambientali di unâarea. Inoltre con tale provvedimento â ha continuato Monticchio - fisseremo gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile del territorio nel rispetto della compatibilità acustica delle diverse previsioni di destinazione dâuso dello stesso. Infine potremmo individuare le eventuali criticità , molte già evidenti e provvedere ad interventi di âbonificaâ per sanare gli inquinamenti acustici noti. Presenterò dunque nel mese di dicembre in commissione la bozza del piano. E auspico di chiudere nel più breve tempo possibile tutto lâiter che riguarderà la sua entrata in vigore. Saremo il primo comune della provincia di Frosinone ad approvare un simile provvedimento al pari di città come Cagliari, Sulmona, Salerno e Napoli, per citare alcuni esempi. Insomma, Movida sì, ma con un provvedimento âsalva timpaniâ».