Maxi-truffa, il promotore finanziario Fabrizio Rossi 38enne di Alatri, ieri è stato condannato a quattro anni di reclusione, una multa di 80mila euro, 200mila di provvisionale e circa 20mila per il pagamento delle spese legali. Questa la sentenza di ieri emessa dal tribunale monocratico con il giudice La Rocca. Sicuramente farà ricorso, ma nel frattempo le parti civili per conto dei rispettivi clienti esprimono soddisfazione.

La storia giudiziaria è nata anni fa quando una quindicina di clienti del promotore finanziario di Alatri furono le vittime di questa maxi truffa da circa un milione di euro. Dinanzi alle denunce la procura di Frosinone avviò l’inchiesta che ieri ha vissuto questo primo giudizio. Rossi è finito sotto processo davanti al giudice monocratico del tribunale di Frosinone con l’accusa di truffa, falso e violazione delle norme sull’intermediazione bancaria.

Le persone offese si sono costituite parte civile attraverso gli avvocati Angelo Testa, Roberto Filardi, Vittorio Perlini, Rosario Grieco, Andreina Ciotoli, e per la banca, Sigia.

I quindici clienti, residenti tra Alatri e Trivigliano, che hanno presentato denuncia, hanno intrattenuto rapporti con l’ex promotore tra il 2000 e i primi mesi del 2010. Stando alle accuse, l’imputato (difeso dall’avvocato Patrizio Cittadini) avrebbe dissipato le somme a lui versate dai clienti per operazioni finanziarie.

Le vittime credevano di aver investito i loro risparmi che, invece, venivano dirottati altrove. Stando alle accuse per coprire altri ammanchi o per investimenti altamente speculativi. Il tutto potendo contare sulle password dei clienti. I quali, a poco poco, cominciarono a capire che qualcosa non quadrava.

Il promotore durante il processo si è difeso adducendo una serie di giustificazioni. Ma a quanto pare non sono bastate a convincere il giudice che ieri ha emesso la sentenza choc!