L’Università degli Studi di Cassino ha ottenuto l’approvazione di 8 dei 91 progetti presentati sul bando Prin 2015, l’unico programma di finanziamento statale destinato a sostenere la ricerca di base delle università e degli enti di ricerca.

Il programma Prin prevede la presentazione da parte di Università ed Enti di ricerca di progetti di vario ambito – suddivisi nei settori delle “Scienze della vita”, della “Fisica, chimica e ingegneria” e delle “Scienze umane” – che, come spiega l’acronimo, presentano un “rilevante interesse nazionale” e come tali si candidano a ricevere un finanziamento statale. Il ricercatore elabora la propria proposta e il relativo budget, solitamente in collaborazione con équipe di studiosi della propria e di altre università, e delle commissioni composte da esperti italiani e stranieri giudicano i candidati e nominano i vincitori, che si vedono assegnati i fondi per sviluppare nell'arco di tre anni il progetto approvato.

Le risorse complessivamente assegnate dal MIUR si sono drasticamente ridotte nel corso degli ultimi quindici anni. Ciononostante, l’Università di Cassino si è aggiudicata un totale di 596.891 euro, pari al 6% circa dello stanziamento complessivo,collocandosi per numero di progetti finanziati poco al di sopra della media nazionale; a questa somma vanno aggiunti i 142.555 euro con cui l’Ateneo ha cofinanziato, tramite i costi stipendiali dei propri ricercatori, i programmi di ricerca approvati dal Miur.

Benché i finanziamenti erogati dal Ministero rimangano insufficienti a coprire le esigenze della ricerca, penalizzando il notevole slancio progettuale dei ricercatori dell’Ateneo, il risultato ottenuto può considerarsi un successo in rapporto al contesto nazionale. Le unità di ricerca destinatarie del finanziamento Prin sono coordinate dai professori Marco Dell’Isola, Claudio De Stefano, Maria Grazia D’Urso, Luigi Ferrigno, Andrea Riggio, Elio Sacco, Antonio Stramaglia e Francesco Santi.