Chiedono di adeguare il canone, ma è una truffa. Segnalate persone che bussano alla porta per far adeguare la tariffa del contatore del gas metano, il vero scopo è far cambiare fornitore al malcapitato in maniera non limpida e regolare. Spesso, quando suona il campanello, non si sa cosa aspettarsi. Le truffe, purtroppo, sono un rischio costante e negli ultimi giorni, sono numerose le segnalazioni in merito a tentati raggiri che hanno come pretesto il pagamento della bolletta del gas metano.

L’inganno è ben architettato: arrivano davanti al portone, spacciandosi per dipendenti della società di vendita dell’energia, informano l’utente che è in atto l’adeguamento del canone del contatore e che, quindi, è necessario sottoscrivere un nuovo contratto per beneficiare di costi più bassi. All’eventuale rifiuto di presentare una fattura, scatta una finta telefonata da parte dei truffaldini i quali, fingendo di chiamare il proprio responsabile, gli comunicano il rifiuto da parte del cliente, indicando di continuare ad applicare il canone più alto, nella speranza di spaventare il malcapitato e convincerlo a firmare quello che loro chiamano adeguamento, ma che, a tutti gli effetti, è un nuovo contratto con una diversa società di vendita del gas metano.

Ovviamente i cittadini più attenti hanno facilmente compreso la non liceità del comportamento, precipitandosi ad avvertire i propri fornitori, che recentemente non smettono di ricevere telefonate. Va spiegato appunto, che anche soltanto mostrare una fattura a chi si presenta a casa nostra, è assolutamente sconsigliato, siccome le bollette del gas metano contengono il codice Pdr (Punto di riconsegna), un po’ l’equivalente del nostro codice fiscale, un dato indispensabile per il passaggio dell’utenza tra società concorrenti. Infatti, basta che quel codice venga “impugnato” per ritrovarsi, anche senza aver firmato nulla, con un venditore diverso rispetto a quello che si aveva prima.

Ma perché ora si sta incappando proprio in questo tipo di truffa? Un motivo c’è: come molti già sapranno, la Società 2iReteGas - concessionaria del servizio di distribuzione del gas naturale anche per il Comune di Frosinone - è impegnata nell’installazione presso i clienti finali, di un gruppo di misura con nuove funzionalità, ossia il contatore elettronico.

Questo obbligo di innovazione del parco misuratori interesserà tutti i punti di riconsegna delle reti di distribuzione gas, secondo caratteristiche funzionali diverse e con una graduale pianificazione temporale. Il processo di innovazione tecnologica nel settore della misura del gas, consentirà tra l’altro una maggiore consapevolezza dei consumi da parte dei clienti, la possibilità di leggere da remoto i volumi di gas consumati, l’eliminazione di stime per la fatturazione dei consumi e la necessità di conguagli, il miglioramento della qualità del servizio di misura, di vendita e di distribuzione del gas naturale.

Ecco perché è necessario che i cittadini siano vigili, proprio adesso che è più facile confondersi. Il tempo in cui si potevano serenamente fare acquisti stando sul pianerottolo è finito, e una maggiore consapevolezza deve diffondersi tra la gente, anche per ristabilire quel legame di fiducia che era solito esserci fra venditore e consumatore.

In questi, come in altri casi di presenze sospette negli androni dei condomini, è consigliabile sempre fare una segnalazione alle forze dell’ordine. Molto spesso, con la scusa, di controllare una bolletta, autentici malviventi si intrufolano negli appartamenti per impossessarsi di soldi e preziosi soprattutto delle persone sole e anziane, le più fragili vulnerabili.