Il sindaco Caligiore dichiara guerra alle polveri sottili. Quest’anno vuole farlo in tempo. Tra una decina di giorni firmerà l’ordinanza. Certo il giro di vite, che toccherà maggiormente la circolazione automobilistica, ma conterrà anche dei consigli ai cittadini per contribuire con “buoni comportamenti” a non inquinare ulteriormente la città.

Ieri mattina il primo cittadino ha incontrato - alla presenza del consigliere delegato all’ambiente, Alessandro Savoni - una delegazione dell’Arpa Lazio proprio per discutere della situazione ambientale. «Saremo in grado di partire, massimo tra quindici giorni, con il campionamento dell’aria - spiega Caligiore - L’Arpa ci ha mostrato un modello matematico delle concentrazioni delle polveri sottili presenti a Roma e nella Valle del Sacco su cui incide la conformazione orografica del nostro territorio. Dal modello, Ceccano appare come una sacca dove le polveri sottili ristagnano. Sicuramente è una concausa. Dobbiamo comprendere le altre. Abbiamo chiesto all’Arpa un monitoraggio più preciso con dei dati che poi ci potranno essere utili per uno studio che siamo intenzionati a fare come amministrazione. La colonnina Arpa alla Borgata non è sufficiente. Abbiamo chiesto un ulteriore impegno su Ceccano. Ce lo forniranno anche in termini di strumentazione. Nei prossimi giorni mi metterò in contatto anche coni vertici dell’Arpa regionale. L’ordinanza, a cui si affiancherà anche un volantino informativo, sarà restrittiva, perché mi interessa innanzitutto tutelare la salute dei cittadini. Passare in classe uno ci obbliga a prendere dei provvedimenti più duri. Non ci possiamo sottrarre agli obblighi regionali - continua - Stiamo approntando una delibera con le linee guida per uno studio di monitoraggio sul nostro territorio. La mappatura ci dovrà aiutare a comprendere le cause dell’inquinamento per essere più incisivi nella lotta. Continuiamo a investire fondi sull’ambiente. Ricordo le analisi fatte, a nostre spese, sui pozzi intorno alla Viscolube».

E conclude: «Sicuramente ci sarà un ufficio tecnico con delle risorse interne. Nessun Comune ne ha uno. Sarà una cabina di regia che programmerà le azioni da intraprendere e dialogherà anche con i comuni limitrofi. Questa è la novità che voglio introdurre. Non si può parlare esclusivamente da sindaco a sindaco. La situazione si affronta non solo politicamente ma con azioni tecniche sinergiche. Come è accaduto con Acea. Io inizio, chissà che qualcuno non mi segua anche qui». E in tutto questo la Regione? «Aiutati che Dio ti aiuta» risponde il sindaco.