Nel bosco ormai in pieno autunno sperava di godere dei colori e dei profumi tipici della stagione, al massimo di raccogliere qualche fungo commestibile per farci il sugo domenica. Di certo, l’anziano che qual- che giorno fa ha raggiunto le montagne di Acquafondata per fare una passeggiata non pensava che avrebbe incontrato un orso.

L’avventura, che avrà lasciato senz’altro un sapore particolare nell’uomo, è capitata a un settantenne della frazione di Casal cassinese di Acquafondata, che ha saputo dimostrare sangue freddo e lucidità. Quando se l’è trovato di fronte, che avanzava tranquillo ma deciso verso di lui, baldanzoso e con l’aspetto di chi è ben padrone del territorio, l’anziano è rimasto senza parole. Poi si è ricordato delle parole che gli aveva detto qualche tempo fa un agente della Guardia Forestale. E le ha messe, giustamente, in pratica.

Ricordandosi in particolare che l’indole dell’orso è per natura schiva e poco aggressiva, ma se si sente minacciato può reagire con incredibile forza e rapidità di movimento sia a terra che in acqua, a di- spetto della sua mole imponente, l’uomo è rimasto praticamente fermo. Lui e l’orso si sono guardati. Poi hanno preso, ognuno, la sua strada. Con sollievo dell’uomo soprattutto: un orso vero, in carne e pelle, ha poco delle simpatiche e tenere riproduzioni di peluche che i bambini tengono tranquillamente sui lettini.

La notizia dell’incontro con l’orso si è presto sparsa in paese. Tanta la curiosità, ma anche l’allarme tra la popolazione. Perché l’orso si è avvicinato alle case? Forse – la spiegazione più plausibile – aveva già sconfinato in altre occasioni oltre il Parco nazionale dell’Abruzzo, all’inseguimento di una preda, per questo, quando lo ha visto il settantenne di Acquafondata, stava rifacendo per istinto lo stesso percorso.