Truffa del finto parente. Nonno ingannato da ignoti malfattori. Con la scusa di saldare un vecchio debito del nipote, gli estorcono la pensione. Non è il primo caso. Già lo scorso anno, ignoti rifilarono âcineserieâ a un povero pensionato: un generatore di corrente da 700euro rivelatosi vecchio e difettoso.
Si fingono amici del nipote e gli estorcono 500 euro: anziano truffato. Lâepisodio si è verificato alla periferia del paese, lâennesima truffa perpetrata ai danni di un novantenne indifeso da gente senza scrupoli. Secondo le indiscrezioni trapelate sullâaccaduto, il pensionato era in casa da solo quando è stato avvicinato da due soggetti, in apparenza sulla quarantina. Gli uomini conoscevano bene la loro vittima, ma soprattutto avevano raccolto informazioni sul resto dei familiari.
Così, approfittando dellâassenza di vicini indiscreti, hanno bussato alla porta del poveretto. Quando il novantenne è andato ad aprire, si è trovato davanti due tizi che non aveva mai visto in vita sua. Però, invece di preoccuparsi e chiedere aiuto, li ha accolti con la stessa tranquillità con cui si accoglie un amico. I malfattori si sono finti amici del nipote raccontandogli che proprio il ragazzo aveva urgente bisogno di una certa somma di denaro per far fronte ad una situazione di difficoltà .
Di qui lâormai classico raggiro: per convincere lâanziano della bontà delle loro intenzioni, hanno inscenato una finta telefonata con il parente e così sono riusciti ad imbrogliare il novantenne che non ha battuto ciglio. à entrato in casa, dove aveva a disposizione i soldi della pensione. Li ha presi tutti e li ha messi in mano ai due che sono spariti nel giro di pochi istanti. Quando ha raccontato lâaccaduto al figlio, si è presto reso conto che era stato raggirato. Ha provato a cercare i due ceffi ma di loro non câerano tracce. Tanta la rabbia e lâindignazione dellâanziano che non si dà pace per la sua ingenuità .