Incaricarsi del compito di rendere bella una donna è una vera e propria missione vissuta da molti professionisti del settore come tale. Quando le capacità e soprattutto le competenze risultano solo millantate, allora si corrono rischi importanti e non solo per quanto riguarda un possibile danno dâimmagine. I rischi sono soprattutto quelli legati alla salute. E allora la questione si fa seria.
Lo sanno bene i carabinieri della Compagnia di Cassino e i colleghi del Nas di Latina che nellâambito di una ben più ampia attività hanno controllato un centro estetico di Cassino scovando sue false professioniste della bellezza.
La scoperta
Allâinterno dellâattività , gestita da un quarantaquattrenne straniero, ma residente a Cassino, i militari del maggiore De Luca e del tenente Grio e i colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Latina, agli ordini del comandante Maurizio Santori, hanno infatti trovato due donne straniere prive dei necessario requisiti professionali, ovvero del diploma professionale richiesto per esercitare allâinterno di un centro estetico. Non solo. Al vaglio dellâArma anche la possibilità che lo stesso titolare, peraltro non presente al momento del blitz, non sia in possesso dei dovuti titoli.
Per lâinfrazione rilevata sono state elevate salate ammende: una da 900 e una da 400 euro. Il titolare è stato inoltre segnalato al sindaco del Comune di Cassino per i provvedimenti di competenza. Lâattività di controllo rientra in unâoperazione ben più ampia nellâambito dei servizi predisposti per prevenire i reati contro lâigiene e la salute pubblica. Nel mirino dellâArma la tipologia di attività svolte allâinterno dei numerosi centri estetici presenti sul territorio di competenza.