I comitati ce l’hanno messa tutta. A partire dal sempre attivo Vincenzo Durante, che si è speso anima e corpo per portare in piazza l’intera cittadinanza. Il primo messaggio era indirizzato ad Acea per intimare l’alt alla cessione degli impianti; il secondo all’amministrazione comunale per spiegare che con la società capitolina non si tratta e i 200 litri al secondo di Acqua Campania non possono essere ceduti.

Nonostante l’importanza della manifestazione, in duecento o poco più hanno preso parte al corteo a difesa dell’acqua pubblica che è partito dal parco Baden Powell e poi si è snodato per le vie del centro. Presenti in massa, invece, tutti gli attori attivi, ovvero i comitati, gli attivisti e le associazioni del tavolo tecnico che hanno promosso la manifestazione. E, a dar loro supporto, c’era il sindaco Carlo Maria D’Alessandro, gli assessori Di Mascio e Leone e tanti esponenti dell’amministrazione comunale di maggioranza.

«In corteo a difesa dell'acqua di Cassino. Eravamo presenti quando eravamo all'opposizione. Siamo presenti oggi che siamo maggioranza. Noi, sempre tra la gente», il messaggio che sui social il delegato ai servizi sociali e spin doctor del primo cittadino invia molto velatamente all’opposizione consiliare che fa capo all’ex sindaco Petrarcone. I petrarconiani, difatti - tanto coloro che siedono sugli scranni del Consiglio, tanto gli attivisti dell’opposizione extraconsiliare - hanno fatto rumore con la loro assenza.

Assente è risultato essere anche Francesco Mosillo ma in corteo c’era però la rappresentante della sua compagine in Consiglio, Sarah Grieco, e i due attivisti che con Mosillo hanno condiviso l’esperienza delle amministrative: Fausto Salera e Marco Procino di “Sinistra Italiana”. Il sindaco D’Alessandro, per un attimo accusato dagli attivisti di non aver partecipato, ha poi fatto notare la sua presenza, ricevendo subito le dovute scuse.