A conferma che l’attuale situazione fiuggina, con la presenza di profughi ospitati in strutture alberghiere, crea qualche leggero malessere, lo conferma una lettera che i genitori dei ragazzi presenti nei convitti dell’alberghiero hanno protocollato il 14 settembre al comune di Fiuggi. Hanno voluto mettere a conoscenza l’ente della situazione, ben sapendo che il Comune non ha possibilità di intervenire. I genitori vogliono confrontarsi con il Prefetto, vista la disponibilità della dottoressa Zarrilli su tali problematiche. I genitori mettono a conoscenza le autorità del fatto che dal prossimo 26 settembre avrà inizio, per le convittrici e i convittori, l’anno scolastico 2016/2017. Allo stato attuale gli alberghi adibiti a convitto sono il Daniel’s in via Prenestina e il Michelangelo in via Armando Diaz, limitrofi alle strutture alberghiere destinate come ricovero per gli immigrati.

l Il primo cittadino della città termale dal primo giorno segue la vicenda dei profughi in prima persona. Pur non avendo competenze e poteri il comune si è subito adoperato per trovare delle soluzioni. E per questo è in diretto contatto con la Prefettura per fare in modo che nella città turistica di Fiuggi non giungano altri immigrati vista la già attuale presenza. 

«Lo stato dei fatti genera - scrivono - una ragionevole preoccupazione. Siamo a chiedere quindi che venga notevolmente
intensificato il controllo del territorio, soprattutto a ridosso degli orari di ingresso e uscita dal Convitto: nelle ore pomeridiane e serali, nelle quali è presumibile pensare che possano avvenire spostamenti per necessità di svago». I genitori, vista la vicinanza degli ospiti stranieri al convitto femminile, chiedono la presenza delle forze dell’ordine. Ad oggi nulla è accaduto, ma di sicuro non mancheranno le rassicurazioni alle famiglie.