Sessantaquattrenne trovato morto nel suo letto: accanto a lui il cane che lo ha vegliato fino all’ultimo istante. Lo hanno trovato intorno alle 21 di ieri sera gli operatori del 118 e i carabinieri di Arpino, che sono stati chiamati dai parenti dell’uomo. Loreto Ranaldi, 64 anni, era nel suo letto, senza vita ormai da almeno 24 ore, secondo quanto riferito dal medico che ne ha constatato il decesso. Accanto a lui il cane, che non lo ha mai lasciato e che era ancora nella stanza quando i soccorritori sono arrivati. L’uomo, che viveva da solo, non aveva figli e faceva il fabbro, usciva di casa la mattina presto. Ma da qualche giorno i parenti, che vivono vicino a lui nella zona Colle, al centro storico di Arpino, non lo vedevano né sentivano. Così stasera, evidentemente preoccupati dal prolungato silenzio che proveniva dall’appartamento al secondo piano di quello stabile, hanno allertato i carabinieri della stazione di Arpino e i sanitari del 118 che, insieme a un’automedica, sono arrivati al Colle intorno alle 21. La porta era chiusa e gli uomini dell’Arma sono stati costretti a forzarla per entrare, dal momento che non rispondeva nessuno. Il sessantaquattrenne era nel suo letto ormai cadavere. Secondo un primo esame esterno, l’ipotesi più accreditata è quella di un infarto fulminante che non ha dato scampo a Loreto Ranaldi: evidentemente non ha fatto neanche in tempo a chiedere aiuto o a chiamare la sorella che abita al piano di sotto. Al momento non sarebbe stata disposta nemmeno l’autopsia.