Incendiate la serranda e la vetrata di un negozio di fiori a Civitella Roveto: «Avevo ricevuto delle telefonate ma non avrei mai immaginato che qualcuno facesse un atto del genere nei miei confronti».

A parlare è Benedetto Paolucci, un giovane imprenditore residente ad Arpino ma originario di Broccostella, che ha aperto quell’attività da appena otto giorni. Nemmeno il tempo di provvedere alla videosorveglianza che già l’esercizio è stato oggetto di un attentato incendiario. Ieri mattina, infatti, quando Paolucci è arrivato in via Roma, vicino al cimitero, ha trovato i resti del rogo. Nessuno si sarebbe accorto di nulla ma forse qualche risposta potrebbe arrivare da una telecamera installata poco distante dal negozio. Sul fatto indagano i carabinieri di Civitella Roveto, in collaborazione con i colleghi di Tagliacozzo che, ieri mattina, chiamati dal titolare, hanno eseguito i rilievi e in queste ore stanno vagliando con particolare attenzione le immagini delle telecamere del Comune. L’imprenditore è anche titolare di un’agenzia di onoranze funebri.

«Secondo me si è trattato di un avvertimento – ha raccontato Paolucci – dal momento che avrebbero potuto procurare danni di gran lunga maggiori. Fino a mezzanotte, nei pressi del mio negozio, sembra fossero appostati i carabinieri per un servizio di controllo. L’episodio è successo dopo che la pattuglia se ne è andata. Nessuno ha visto nulla e nessuno è intervenuto per spegnere il rogo. In precedenza avevo ricevuto delle strane telefonate - racconta ancora Paolucci – ma nulla di più fino ad oggi. Sono sicuro che non sono state persone del paese. I carabinieri, che hanno annotato la mia denuncia, hanno anche provveduto al sequestro delle immagini del sistema di sicurezza comunale. Un episodio inquietante – conclude il titolare - ma io non ho paura e vado avanti con la mia attività».