La fotografia sullo stato di salute delle scuole di Frosinone l’ha scattata Legambiente nel suo rapporto “Ecosistema scuola
2015”, l’ultimo disponibile. Il capoluogo risulta 33º in Italia. Secondo quanto rilevato da Legambiente, gli edifici scolastici
sono mediamente giovani, visto che il 61,2% è stato edificato dopo il 1974, mentre nessuno risulta costruito secondo i criteri
della bioedilizia e solo il 16,1% con criteri antisismici. In generale, non sono completamente negativi i dati sulle certificazioni
degli edifici scolastici forniti dal Comune di Frosinone all’associazione ambientalista dai quali si evince che tutte le scuole hanno
il certificato di collaudo statico, di idoneità statica, di agibilità e la certificazione igienico-sanitaria.

Tutti gli istituti hanno i requisiti di accessibilità e porte antipanico, mentre solo il 23,7% ha acquisito il certificato di prevenzione incendi. Nessuna informazione è stata fornita sugli impianti elettrici a norma. Una fotografia con alcune luci,
ma anche ombre. Una fotografia, quella di Frosinone, che rispecchia le difficoltà di tante altre realtà del Paese. Dall’indagine di
Legambiente, infatti, è emersa la generalizzata vetustà degli edifici scolastici: su 6.310, circa il 65% è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica del 1974, mentre solo il 9,3% tra il 1991 e il 2014. Un dato che testimonia quanto poco si sia investito negli ultimi venti anni nelle scuole nuove in Italia. Recentemente nel capoluogo alcuni istituti nuovi, sia essi di competenza comunale o provinciale, sono stati costruiti, ma appare evidente che ancora molto deve essere fatto.