«Lo Stelvio sarà presentato a novembre nel corso del prossimo Los Angeles Auto Show, che si svolgerà nella metropoli americana a partire dal prossimo 18 novembre. Potrebbe dunque essere quella la data giusta per vedere dal vivo per la prima volta il nuovo Suv del Biscione. A novembre si dovrebbero svolgere anche i primi test drive ufficiali e probabilmente ci saranno anche i primi contatti dello Stelvio con la stampa specializzata, al pari di quanto accaduto lo scorso mese di maggio con la Giulia. Il debutto in concessionaria dovrebbe quindi avvenire a febbraio. Dunque rispetto a quanto rivelato negli scorsi giorni dal responsabile di Fca in Italia, Gianluca Italia, che parlava di Ginevra o di giugno, sembra esserci qualche speranza di poter vedere Alfa Romeo Stelvio prima del previsto».

Parole e musica del “Corriere della Sera”: il blasonato quotidiano di via Solferino in un ampio servizio dedicato al primo Suv di casa Alfa che sarà prodotto nello stabilimento di Piedimonte San Germano, ha infatti spiegato come e perché a differenza di quanto avvenuto con Giulia - che ha debuttato sul mercato con 9 mesi di ritardo rispetto al previsto - Stelvio arriverà già nel mese di febbraio e la salita produttiva nello stabilimento Fca ai piedi dell’Abbazia di Montecassino già tra novembre e dicembre. Di questo si è parlato anche nella riunione della Fismic che si è tenuta ieri mattina a Cassino alla presenza del segretario nazionale Roberto Di Maulo. Il leader del sindacato - uno dei più “vicini” a Fiat - ha ribadito ancora una volta che finalmente il sito ciociaro ha imboccato la strada della ripresa dopo anni bui, tuttavia, come ha evidenziato lui stesso parlando ai delegati, «si tratta di una strada molto difficile da percorrere».

Luci e ombre nella relazione del segretario nazionale: «I ritardi della Giulia dovuti ad un errore di progettazione hanno fatto sì che ancora ci siano i contratti di solidarietà. Oggi la situazione è soddisfacente ma prima di parlare di assunzioni è necessario che rientrino tutti gli operai in fabbrica in modo da poter ripristinare il secondo turno. Certo che siamo fiduciosi in quanto al rientro della pausa estiva ci sarà un’ulteriore salita produttiva della Giulia, che in autunno sbarcherà poi sul mercato Usa, e da novembre inizierà la produzione del Suv Stelvio. Speriamo che il 2017 sia l’anno buono per le assunzioni: molto dipenderà dalla risposta del mercato americano, dove il marchio Alfa potrà fare la sua fortuna e, di conseguenza, quella dello stabilimento di Piedimonte San Germano che produce la Giulia e presto lo Stelvio».