Centro storico, viaggio tra rifiuti ed escrementi⦠umani. Piovono da qualche mese a questa parte le segnalazioni dei cittadini: il borgo è in balia dei vandali e della sporcizia. La richiesta di telecamere come deterrente per gli incivili non può essere presa in considerazione. Câè di mezzo la privacy, ma intanto gli angoli più belli della città sono sotto lâassedio dei selvaggi.
Moderne forme di comunicazione portano orde di giovani adolescenti, e non solo, ad imbrattare muri e luoghi di culto. Ancora una scritta ingiuriosa contro la religione è stata segnalata a due passi da Santa Salome, punto di riferimento per la comunità cristiana di Veroli. Evidentemente non sono bastate le frasi dâamore sui muri della chiesa dellâOlivella, anche i luoghi sacri non vengono risparmiati dallâinchiostro di teppisti che quasi sempre restano purtroppo impuniti. Tornano perciò a protestare i residenti e quanti da mesi chiedono maggiori controlli: sporcare muri, lasciare i rifiuti per terra, urinare nei vicoli è lâultima moda in voga nel centro storico.
«E dopo essersela presa con le forze dellâordine - il commento di chi ha ancora ha la forza di indignarsi - ora compaiono scritte contro la religione, oltre a tutto lo sporco che lasciano in giro compreso qualche âbisognoâ (ed è di qualche persona a meno che gli animali non si puliscono lasciando fazzolettini). Questi incivili che altro non sono, non hanno rispetto di niente e nessuno. Voglio fare una proposta, prendendo dâesempio qualche altro paese limitrofo: quando qualcuno commette dei danni, facciamogli tirare fuori i soldi e se si tratta di giovani, forse un breve periodo ai lavoro socialmente utili potrebbe servirgli da lezione. Così almeno manteniamo la nostra Veroli, e non solo il centro storico, pulita e accogliente».
Lattine, bottiglie di vetro, carta ed escrementi: non è questo quello che gli abitanti del borgo vorrebbero trovare ogni mattina. Le telecamere ci sono e funzionano, dovrebbero servire anche per scoraggiare vandali e sporcaccioni di turno, altro che privacy.