Era lâinizio di giugno quando fu sistemato un tratto dei primi tre chilometri della disastrata provinciale 259, lâantica Sferracavalli: in particolare venne riasfaltato un tratto di poco più di un chilometro e 200 metri, quello prossimo allâentrata in paese tralasciando il primo tratto che da San Marciano arriva nei pressi del cimitero monumentale di Atina. Allora si disse che a breve («entro agosto») sarebbe stato steso il manto dâasfalto sul tratto mancante. Molti sollevarono dubbi su quella previsione.
Infatti agosto è passato e nulla fa presagire che rulli e finitrici si ripresentino sulla Sferracavalli per completare il lavoro. Interpellato in proposito, il Comune di Atina si dice allâoscuro dellâeventuale ripresa dellâintervento, consigliando di girare la richiesta allâamministrazione provinciale. Resta dunque un altro chilometro e mezzo, ma per questo i tempi non sono ancora noti visto che la bitumazione appena eseguita è stata possibile trovando i fondi nelle pieghe del bilancio degli anni passati per una spesa che non arriva a centomila euro.
Una somma simile dovrebbe essere trovata per completare lâopera, ma a tuttâoggi i tempi per questa seconda fase, come detto, non sono noti. Lâoperazione fatta nella prima decade di giugno fu abbastanza invasiva: venne asportato lâasfalto malandato ripristinando il piano sottostante sul quale fu steso il tappetino; per il tratto rimanente, invece, si asfaltava direttamente sul quello esistente, un poâ per risparmiare sui costi, un poâ per fare prima, si disse. Comunque si fosse operato, sarebbe stata sempre ben accolta la manutenzione in programma. Invece il tratto non ancora rimesso a nuovo presenta estese crepe della carreggiata con un nutrito corollario di buche e avvallamenti.
Lâautunno con le sue piogge è alle porte e se quella sistemazione, a suo tempo sbandierata come rapida e risolutiva, ritarda ancora, avranno ragione coloro che allora avanzarono dubbi sui tempi di esecuzione dellâintervento. Resterà alle cronache solo un intervento a metà condito dal solito selfie del promettente di turno.