I primi segni di liquefazione del veneratissimo sangue di San Lorenzo sono apparsi chiari già nella prima mattinata. Poi, i successivi controlli del parroco don Italo Cardarilli hanno confermato che il prodigio si stava realizzando di nuovo, così come accade puntualmente tra il 9 e il 10 agosto da quattro secoli a questa parte.

Poco fa il grumo di sangue del santo contenuto nella sua preziosa ampolla custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta appariva ormai sciolto quasi del tutto, segnando l'inizio del miracolo che i fedeli di Amaseno, ma anche quelli che per l'occasione arrivano in paese da tutta la Ciociaria e dai vicini centri del Pontino, da Roma e perfino da Napoli, festeggiano con grande devozione. Stamattina, proprio mentre la reliquia rinnovava l'antico prodigio della liquefazione, il sindaco Antonio Como rendeva omaggio al patrono San Lorenzo con il tradizionale omaggio floreale.

Stasera è previsto l'arrivo del vescovo Ambrogio Spreafico che concelebrerà con don Cardarilli la funzione religiosa e guiderà la processione che si snoderà per le suggestive vie del centro storico.