Eccezionale ritrovamento funerario risalente allâepoca preromana sul territorio di Pofi, in località Fortore-Derupata. Durante i lavori di scavo per la realizzazione del gasdotto Busso-Paliano, sono emersi dalle viscere della terra unâarea funeraria preromana e un giacimento pleistocenico.
A darne notizia è il sindaco Tommaso Ciccone entusiasta per lo straordinario ritrovamento che arricchisce ulteriormente lâimportante patrimonio archeologico del comune aggiungendosi allo splendido museo preistorico destinato ad essere ampliato. La scoperta ha consentito di riportare alla luce, dopo un accurato lavoro di studio e di scavo, alcune sepolture ben conservate riconducibili alle popolazioni che abitavano i luoghi in epoca preromana. Si pone ora il problema della conservazione dei reperti venuti alla luce.
Il sindaco Ciccone ha un piano in mente e si è subito attivato. «Un ritrovamento dâimportanza straordinaria per il quale ci siamo subito attivati - spiega il primo cittadino - Si tratta di unâimportante opportunità di valorizzazione culturale per Pofi e per lâintero territorio provinciale. Volendo scongiurare lâipotesi che le tombe potessero essere trasferite altrove, al di fuori dei confini comunali e provinciali, abbiamo immediatamente comunicato alla Soprintendenza archeologica del Lazio la possibilità dâindividuare in modo veloce allâinterno del comune di Pofi locali idonei ad ospitare il restauro delle stesse e la loro futura esposizione».
Unâofferta che ha avuto il suo effetto: «La Soprintendenza - riferisce il sindaco - con grande senso di disponibilità e praticità , dimostrando di apprezzare la risolutezza del Comune, dopo una serie dâincontri e sopralluoghi congiunti, ha concordato con lâamministrazione di lasciare i ritrovamenti nel nostro territorio. In meno di dieci giorni di lavori serrati è stato possibile portare a termine lâintervento di ristrutturazione e di adeguamento dei locali destinati ad ospitare queste tombe di recente scoperta, ponendo, altresì, le basi per la realizzazione prossima di nuova area espositiva museale».
Da qui la soddisfazione del primo cittadino che ringrazia la Soprintendenza del Lazio «che ha voluto condividere con noi le scelte per una corretta e attenta valorizzazione dei nostri territori e di Pofi in particolare, più volte luogo dâimportanti eventi culturali e scientifici, sede del celebre museo preistorico che conserva i resti degli ominidi di Pofi e di Ceprano».