A bordo dellâauto travolta dai malviventi câera Giulia Iafrati. La giovane monticiana tornava a casa da Isola del Liri dopo una dura giornata di lavoro. Giulia, 20 anni ancora da compiere, si è trovata faccia a faccia con la banda del bancomat senza nemmeno rendersi conto di quello che stava accadendo.
«Tornavo da lavoro a casa âha raccontato ancora dolorante dopo una notte trascorsa al Pronto soccorso dellâospedale di Sora- e proprio mentre ero in auto ho sentito un rumore di ferro sullâasfalto e ho iniziato a rallentare. Ad un certo punto mi sono vista il furgone che mi veniva incontro. Così mi sono fermata del tutto per paura di essere travolta. Invece chi era alla guida ha proseguito dritto verso Castelliri, ma ad un certo punto il bancomat si è sganciato ed è finito contro la mia macchina. Ho provato anche a chiedere aiuto. Il secondo furgone, quello chiuso, si è fermato proprio davanti a me. Gli uomini al suo interno mi hanno guardato e sono scappati via. Avevano il viso coperto e non li ho riconosciuti. Intanto il cassonato continuava a zigzagare verso Isola. Spaventata ho subito chiamato mio padre. Dei ragazzi in piazza avevano già allertato i carabinieri e nel giro di qualche istante è arrivata anche unâambulanza. Sono finita allâospedale di Sora dove mi hanno riscontrato contusioni multiple. Per fortuna non ho nulla di rotto, solo dolore al torace, al ginocchio e al collo dovuto allâimpatto con la cinta e lâairbag. Sono tornata a casa verso mezzogiorno, ma non ho ancora dimenticato quei momenti».