Consegna un assegno da 600 euro a un intermediario finanziario, che peraltro conosce molto bene, per fare un investimento
proposto da un avvocato ciociaro. Peccato, però, che di guadagni non se ne veda neppure l'ombra e che tutto sia solamente
una truffa confezionata ad arte che ha portato alla denuncia di un libero professionista.

I fatti risalgono al luglio 2013, quando una donna di origine romane aveva consegnato un assegno del valore di 600 euro a
un intermediario finanziario, suo conoscente, per un investimento proposto da un avvocato ciociaro. Dopo due anni di assenza
di qualsiasi tipo di informazione, la quarantasettenne decide di contattare direttamente il legale nel dicembre 2015, senza ottenere alcun tipo di risposta. A questo punto la donna, ipotizzando di essere stata raggirata, decide di rivolgersi alla Polizia e recarsi presso gli Uffici del Commissariato di pubblica sicurezza di Sora. Dopo le indagini, gli investigatori accertano che l’assegno è
stato versato sul conto corrente bancario del professionista, che tra l’altro riconosce come propria la firma posta sull’assegno
al momento dell’incasso. Ai poliziotti non resta, allora, che denunciare il cinquantaquattrenne in stato di libertà.