Voleva vendere il palazzo della questura di Isernia. La truffa alla Totò è stata smascherata prima ancora che potesse andare a segno. Così il protagonista di questa storia, che si spacciava per un direttore di banca di Frosinone, ma tale non era, è finito sotto processo.
Davanti al tribunale di Campobasso si sta celebrando il processo a carico dellâuomo, Ferdinando Avorgna, accusato di aver cercato di truffare un anziano medico del capoluogo molisano, proprietario di una serie di immobili, tra i quali uno che, fino a un paio dâanni fa, ospitava la questura di Isernia. Facendosi passare per direttore di banca, in servizio a Frosinone, lâaccusato, in passato paziente del professionista, era riuscito a entrare nelle grazie del novantenne pensionato e della moglie. Vantando unâesperienza nel campo degli investimenti finanziari aveva prospettato alla coppia lauti guadagni attraverso una serie di operazioni.
Ma non solo, grazie allâassidua frequentazione con la coppia, di cui aveva carpito la fiducia, era riuscito a farsi dare anche la procura per la vendita dellâimmobile della questura di Isernia. Allâepoca, infatti, il trasloco della sede della polizia era dato per cosa fatta, per cui lâimputato aveva visto la possibilità di inserirsi nellâaffare cercando di lucrare qualcosa sulla destinazione ad altra attività del fabbricato. A farlo finire nei guai è stato, però, un atto di cortesia. Il 90enne, infatti, era caduto e si era fratturato il femore, ragion per cui era ricoverato in ospedale. Avorgna era allora andato a trovare il suo amico, insospettendo così i figli del ricoverato. Questi ultimi avevano deciso di vederci chiaro sui rapporti tra i genitori e il visitatore e avevano convocato il presunto direttore di banca.
I figli del medico avevano avuto lâaccortezza di registrare il contenuto della conversazione con il telefonino, scoprendo che lâuomo non era affatto direttore di banca. Da qui la denuncia per truffa alla procura di Campobasso che ha attivato unâindagine, scaturita ora nel procedimento penale in corso. I figli del medico si sono costituiti parte civile. La prossima udienza è stata fissata a novembre.