Non ci ha pensato due volte. Mentre in molti - forse bloccati dalla paura - hanno assistito in diretta a quelli che potevano essere gli ultimi istanti di vita del giovane quasi annegato, lui ha fatto un tuffo e ha nuotato fino al centro del laghetto di San Giorgio a Liri. E lo ha salvato, riportandolo a riva ed affidandolo al personale del 118. Il cittadino-eroe si chiama Mauro Mattei. «L’unico coraggioso che non ci ha pensato neppure un istante per far salva la vita del ragazzo ubriaco», hanno commentato alcuni dei presenti, visibilmente scossi, nella serata di domenica. Erano da poco trascorse le 23 quando l’allarme è stato lanciato dai passanti che spesso in estate prediligono il refrigerio del laghetto, soprattutto di sera. 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un trentenne di origini marocchine - ma da anni in città e ben integrato - è finito nel laghetto in stato di ubriachezza. Forse ha perso l’equilibrio, forse in presa ai fumi dell’alcol, ha rischiato realmente la vita nello
specchio d’acqua che lo aveva risucchiato. In molti, di fronte alla tragedia in atto, si sono avvicinati. Soltanto uno, però, mentre
venivano allertati i soccorsi, ha avuto i nervi saldi e la prontezza di tuffarsi e salvarlo. Immediatamente affidato ai medici del 118 che intanto erano giunti sul posto insieme ai carabinieri, è stato rianimato. Rifiutando il ricovero. In buone condizioni, nonostante
lo spavento, anche il cittadino-eroe.