Albergatori e commercianti sul piede di guerra e le prime forme di psicosi collettiva che ormai imperversano fuori controllo in città . Una riunione urgente e straordinaria è stata convocata venerdì scorso nel salone del consiglio comunale,dove una nutrita rappresentanza di operatori economici si è confrontata con il sindaco Fabrizio Martini sullâallarme rosso che sta generando lâarrivo a Fiuggi, di una cinquantina di richiedenti asilo politico provenienti da Etiopia e Sudan.Va detto che il primo cittadino si è subito mosso con tutta una serie di contatti con la Prefettura di Frosinone e la Coop che gestisce lâaccoglienza degli extracomunitari presso lâHotel Daniels, ricevendo rassicurazione che i flussi migratori non aumenteranno nei prossimi giorni, e la permanenza di quanti già in loco è destinata a durare pochi mesi. Non ce ne vogliano le parti in causa noi però su questo tipo di rassicurazioni nutriamo forti dubbi.
Altre volte in altre città abbiamo sentito questa tarantella utile a decantare la rabbia e poi puntualmente smentita dai fatti, ivi compresi gli Altipiani di Arcinazzo con lâex centro Cara un vero e proprio un inferno sullâimpatto ambientale. Comunque al di là di ogni considerazione tutti si sono detti dâaccordo che la questione va risolta subito.
Lâeconomia fiuggina non può permettersi azioni che vadano in qualche modo a scoraggiare il turismo. Infatti ieri lâaltro è stato tutto un rincorrersi di notizie poi puntualmente smentite in sede di riscontro. Si è parlato di risse tra rumeni ed extracomunitari appena giunti, di atti osceni in luogo pubblico, di risse e fughe tra gli stessi richiedenti asilo, preoccupazioni di ogni genere sino a temere per la salute dei bambini alla riapertura dellâanno scolastico, mostri che si annidano nel subconscio e che saranno difficili da gestire nei prossimi giorni.
Soprattutto si è registrata, questa si vera, tanta rabbia e preoccupazione negli abitanti del quartiere dove è ubicato lâhotel Daniels, anche loro stanno valutando le azioni da intraprendere, così come lo sconcerto di molti turisti che ieri si sono incrociati sui marciapiedi di Fiuggi in prossimità degli ingressi termali con i nuovi flussi migratori.
Un cavolo di casino al quale urgono immediate soluzioni. Anche a questo però crediamo poco, anzi per niente.