Tre assessorati al Pd e due ad “Alatri Unita”: sarebbe questa la composizione della nuova giunta per il Morini-ter, uscita fuori dopo una riunione-fiume tenutasi venerdì sera. L'ufficializzazione ancora non c'è, ma il quadro appare sufficientemente chiaro e risponde ad una delle ipotesi che avevamo presentato ai lettori solo qualche giorno fa. Sindaco ed alleati hanno agito usando lo stesso metodo di cinque anni fa, anche se vi sono stati degli aggiustamenti e delle correzioni in base ai consensi raccolti.

La composizione

Ma passiamo ai nomi: Roberto Gizzi, Fabio Di Fabio e Melissa Ritarossi per i democrat, Massimiliano Fontana e Alessia Santoro per la civica “Alatri Unita”. Dal panorama, restano quindi fuori il Psi e l'altra civica “Alleanza per Alatri”, che pure attendevano un riconoscimento in giunta. Anche sulle deleghe vi sono delle anticipazioni: confermati Gizzi ai lavori pubblici e Di Fabio ai servizi sociali (oltre a fare il vicesindaco), Ritarossi va alla pubblica istruzione, Fontana resta all'urbanistica, Santoro va all'ambiente; conferma pure per Fausto Lisi (“Progetto Alatri”) alla presidenza del consiglio comunale. E ancora: Carlo Fantini conserverebbe, come consigliere comunale, le deleghe alla cultura e al turismo, mentre le deleghe al commercio e allo sport che furono di Mario Belli dovrebbero andare a Maurizio Maggi e ad Angelo Mastracco. Qualcosa, va da sé, potrebbe sempre mutare, ma i margini di cambiamento sembrano stretti.

Il dibattito prosegue

Dipinta così, la formazione della giunta pare esser stata di facile realizzazione, ma le indiscrezioni parlano di un confronto serrato poiché tanti erano i “nodi” da sciogliere in ordine agli equilibri di genere, all'assegnazione degli incarichi, ai rapporti tra le forze politico-amministrative, agli accordi raggiunti prima della definizione complessiva del consiglio comunale. Valga un esempio su tutti: Fontana avrebbe gradito la delega ai lavori pubblici, ma la forza del Pd ha imposto scelte differenti. Con questa situazione, entrerebbero nei banchi consiliari, in sostituzione di quanti saranno nominati assessori, Tommasina Raponi Desiato, Mario Belli e Tonino Scaccia per il Pd (Selenia Abbate sarebbe la prima dei non eletti, ndc) ed Elisabetta Cirillo per “Alatri Unita” (Antonino Arcese primo dei non eletti). Ultima nota: da giunta e consiglio scompare “Alleanza per Alatri”.