Scene da film poliziesco venerdì notte nella città di Cicerone, in località Braccio d’Arpino: coppia di ladri, messi in fuga e rimasti... a piedi. Erano circa le 23 quando un residente della zona, probabilmente messo in allarme dal passaggio dell’auto a forte velocità e anche dai movimenti sospetti degli occupanti, ha dato l’allarme. Due individui, a bordo di una Renault Megane station wagon bianca, sorpresi mentre tentavano di mettere a segno un furto in un’abitazione isolata, mentre i proprietari erano fuori casa, sono immediatamente saliti in auto e sono ripartiti a tutta velocità. Hanno preso la strada del centro dove, tra l’altro, era in svolgimento un evento e in piazza c’erano tantissime persone.

I fuggitivi, che a quel punto avevano alle calcagna gli agenti della Polizia chiamati a intervenire, giunti a un incrocio, invece di prendere la strada che gli avrebbe garantito una fuga più agevole hanno optato per la direzione di Civita Falconara. Una parte della città caratterizzata da stradine strette dove, con le auto parcheggiate di lato, resta appena lo spazio per passare e che, soprattutto, non ha vie di fuga. L’auto dei fuggiaschi, infatti, ha anche urtato almeno una macchina in sosta.

La fuga, continuata strusciando entrambe le fiancate dell’auto - vettura contro i muri delle case, è terminata davanti alla chiesetta di Civita Falconara. A questo punto i malviventi hanno capito che non avrebbero potuto proseguire in auto e che, di fatto, erano praticamente intrappolati. Senza pensarci troppo sono scesi dall’auto - preferendo continuare a piedi la loro già rocambolesca fuga. Quasi certamente hanno trovato un nascondiglio o, sempre di corsa, si sono dileguati nelle zone circostanti, riuscendo a far perdere le loro tracce.

Sul posto,oltre alla volante della Polizia di Stato è giunto anche un mezzo della Stradale per rilevare l’incidente provocato dal mezzo in fuga. Le ricerche dei fuggitivi sono iniziate immediatamente ma sembrerebbe senza esito. Intanto, dopo i rilievi del caso, la Renault Megane è stata posta sotto sequestro e quindi trasportata al distaccamento della Polizia Stradale di Sora per le indagini e i controlli del caso, che sono stati affidati al Commissariato di Polizia. Sembrerebbe infatti che la macchina, inizialmente, non fosse risultata rubata, anche se non si è escluso che il proprietario non si fosse ancora accorto del furto.