Oggi il vescovo sarà da papa Francesco. Certo, non da solo, ma in molti sperano in un incontro che possa offrire una chiave di lettura all’intera comunità di Gallinaro, ancora sospesa in attesa di qualche chiarimento. Anche perché, come dimostrato da nuove scritte apparse sui muri nelle ultime ore, la “questione scisma” è tutt’altro che archiviata. E gli abitanti di Gallinaro non ci pensano proprio a finire sui libri di storia come gli “scomunicati”. Almeno non senza aver potuto dire la loro.

Per questo nell’animo di tutta la comunità resta la speranza che Bergoglio, a margine dell’incontro di oggi in Vaticano, possa affidare al vescovo Antonazzo parole di speranza. Magari anche un cenno sulla sua possibile visita in paese, segno della vicinanza della chiesa ad una comunità che mai avrebbe pensato di dover passare dall’intensa spiritualità vissuta con Giuseppina Norcia al rischio di una generalizzazione pericolosa. La stessa che il sindaco Mario Piselli ha inserito, chiedendo aiuto al Papa per evitare tale ipotesi, nella lettera inviata a Roma.

Nella giornata di oggi, in cui ricorre il Giubileo straordinario della Diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, molti fedeli partiranno infatti per raggiungere il Vaticano. È a margine di questo incontro corale che il Papa avrà con i tanti fedeli e pellegrini, che si spera in un colloquio privato tra il vescovo Antonazzo e Sua Santità. Un colloquio che potrebbe portare il vescovo, nell’attesa messa di domani - nella chiesa di San Giovanni Battista ed Evangelista - a dare un vero cenno di speranza. Una parola di conforto spirituale ad una comunità in grave sofferenza.

Le scritte

Intanto non è passata inosservata - e non poteva esserlo - una scritta apparsa sul muro lungo la strada, in territorio di Atina, che porta a Gallinaro. Proprio in direzione delle indicazioni stradali rivolte verso Gallinaro e del Bambin Gesù, qualcuno ha voluto scrivere con lo spray “Dio”, con colori chiari e “angelici” ed una strana “c” sopra, ovvero il simbolo che indica il copyright. Per cosa? E, soprattutto, perché? Troppi gli interrogativi aperti. Il sindaco Piselli, che ovviamente resta il sindaco di tutti i gallinaresi, ha quindi informato i vigili di Atina affinché provvedano ad eliminare la scritta quanto prima.