Simile modus operandi, coltello in pugno, volto coperto e stesso obiettivo: l’incasso della giornata. A distanza di 24 ore dalla rapina in un bar a Castelmassimo, un simile episodio si è verificato in un locale a Frosinone. A entrare in azione una donna, giovane. Non si esclude, infatti, che possa trattarsi della stessa ragazza che ha messo a segno il colpo mercoledì sera nel bar-paninoteca a Castelmassimo.

Solo che questa volta, nel Bar Patrizia, in via Gaeta a Frosinone, la rapina è fallita. “Eva Kant” ciociara sta seminando il panico nelle attività commerciali della provincia.

La ricostruzione

Ha fatto irruzione l’altra sera nel bar Patrizia. Volto coperto e armata di coltello ha minacciato il titolare di farsi consegnare il denaro in cassa. Ma il gestore è riuscito a metterla in fuga e a farla fuggire a mani vuote. Ad attenderla all’esterno un complice con un’auto di grossa cilindrata con cui sono poi fuggiti facendo perdere le loro tracce.

Molto probabilmente si tratta della stessa donna che la sera prima ha rapinato il bar vicino al distributore Total Erg, lungo la via Mària a Veroli, nella zona di Castelmassimo, nei pressi dello svincolo della superstrada. In quel caso la “Eva Kant” in azione, con l’aiuto di un complice che ha fatto da palo, ha atteso che il locale fosse vuoto e che al benzinaio non ci fossero automobilisti.

È quindi entrata a volto coperto nel bar-paninoteca: portava un berretto con visiera e sciarpa sul viso, si vedevano solo gli occhi. Con il coltello in mano si è diretta subito alla cassa dove c’era la proprietaria con una dipendente. “I soldi”: solo questo avrebbe detto.

A quel punto la titolare ha aperto il registratore di cassa consegnandole l’intero incasso della serata. Trecento euro il bottino. La ragazza è uscita fuori correndo verso la via Maria dove c’era il complice in auto che l’attendeva per la fuga.

Sui due episodi stanno indagando carabinieri e polizia. Sono in corso accertamenti per cercare di identificare la donna e capire se si tratti della stessa rapinatrice che con l’aiuto di un complice sta seminando il panico nei locali.