Oggi pomeriggio l’assemblea privata di Confindustria procederà ufficialmente all’elezione del presidente designato Vincenzo Boccia e dell’intera squadra indicata per il prossimo quadriennio.

La nomina

All’interno della quale squadra il posto più rilevante è quello attribuito a Maurizio Stirpe, vicepresidente nazionale con delega al lavoro e alle relazioni industriali. Una carica mai attribuita prima ad un industriale della provincia di Frosinone.

L’ennesimo traguardo raggiunto per il numero uno di Unindustria, presidente del gruppo Prima e patron del Frosinone calcio.

Domani mattina alle 10.30, invece, presso l’Auditorium Parco della Musica, è in programma l’assemblea pubblica di Confindustria. Prevista la presenza del Capo dello Stato. Sarà il debutto pubblico per Vincenzo Boccia.

Quello di oggi è un passaggio non soltanto formale, anche se il 28 aprile scorso il via libera alla squadra del presidente Boccia era arrivato dal consiglio generale di Confindustria: 157 presenti, 107 voti a favore, 37 contrari, 12 schede bianche e una nulla.

Per quanto riguarda la presidenza dell’associazione degli industriali, Vincenzo Boccia si è imposto su Alberto Vacchi sul filo di lana: 100 a 91. Da sottolineare che Maurizio Stirpe sosteneva Vacchi. Ma è fin troppo evidente che Confindustria, archiviata la fase dell’elezione, ha fatto prevalere la volontà di recuperare l’unità. La nomina di Stirpe si inserisce pienamente in questo contesto.

La squadra di Boccia

Sono sei i vicepresidenti elettivi che affiancheranno Vincenzo Boccia alla guida di Confindustria. A Maurizio Stirpe le deleghe più pesanti, al lavoro e alle relazioni industriali. Un incarico strategico. Poi ci sono Antonella Mansi (organizzazione), Lisa Ferrarini (Europa), Licia Mattioli (organizzazione), Giovanni Brugnoli (capitale umano), Giulio Pedrollo (politica industriale).

La carriera

Cinquantotto anni, Maurizio Stirpe dal 2012 è presidente di Unindustria (Roma, Frosinone; Latina, Viterbo, Rieti), alla cui nascita ha contribuito in maniera decisiva negli anni dal 2007 al 2011, quando aveva ricoperto il ruolo di presidente di Confindustria Lazio. Dal 1997 al 2001 Maurizio Stirpe è stato presidente dell’Unione Industriale di Frosinone. Laureato in giurisprudenza, Maurizio Stirpe ha maturato esperienze significative nell’approfondimento di temi legati sia alla macroeconomia che alla direzione strategica di impresa. È al timone della Prima, la storica azienda di famiglia.

La passione per il calcio

Ma Maurizio Stirpe ha legato il suo nome anche e soprattutto al Frosinone calcio, squadra della quale è presidente dal giugno del 2003. Protagonista delle storiche promozioni dei “canarini” in serie B e in serie A. Intervistato a Report, Stirpe ha detto una volta: «Nell’imprevedibilità c’è uno dei fattori di fascino del calcio e nel concetto d’imprevedibilità ci può stare anche che il Frosinone possa salire in serie A. Già il fatto di pensare che i tifosi siano equiparabili a dei clienti è un errore clamoroso, perché a mio avviso i veri proprietari di un club sono proprio i tifosi. E noi siamo solamente degli amministratori pro tempore». Una frase che racchiude il suo pensiero. Non è un caso che l’urlo della curva sia lo stesso da anni: “Un presidente, c’è solo un presidente”.