à giunta lâattesa sentenza esecutiva da 160mila euro circa a carico del Comune di Ceprano. Dopo le due milionarie relative agli espropri del casello autostradale ed ai terreni per la realizzazione di alloggi popolari, è giunta la terza sentenza esecutiva relativa agli espropri per la realizzazione di unâarea verde pubblica ed annessa strada a servizio delle case popolari di Montecitorio.
Si tratta della chiusura di due questioni risalenti al 2006, che terminano questâanno unitamente a quella degli espropri per la realizzazione del nuovo casello autostradale dellâaprile 2014, gestita dal Commissario ad Acta ed in via di ultimazione. Circa due milioni e duecento mila euro da coprire e che stanno mettendo in ginocchio lâEnte tantâè vero che lâassessore al bilancio Vincenzo Cacciarella, già nei giorni scorsi aveva espresso grandi perplessità circa la gestione della mole dei debiti e la quadratura del bilancio, lamentando fra lâaltro il mancato accantonamento preventivo di somme in passato, aggiunto alla riduzione dei trasferimenti dello Stato agli Enti locali.
Le tre sentenze sono piombate pesantemente sul Comune perché chiaramente gravano sui meccanismi di quadratura dei conti e impongono tagli agli investimenti, ma non hanno scoraggiato lâassessore Cacciarella comunque soddisfatto per aver rispettato il patto di stabilità , aver chiuso il bilancio pur garantendo i servizi ed aver ridotto la pressione tributaria. Le tre sentenze sono relative a questioni aperte da passate gestioni amministrative, addirittura quelle relative alle case popolari sono trentennali, le responsabilità dunque non possono essere attribuite esclusivamente agli amministratori degli ultimi anni, ma riguardano per diversi aspetti i vari politici che hanno gestito, affrontato, valutato e che si sono ritrovati di fronte, chi in una vesta chi in unâaltra, le pesanti storie irrisolte che inevitabilmente prima poi sarebbero dovute giungere allâepilogo purtroppo svantaggioso per lâEnte.
Di fatto individuare le responsabilità non è semplice, è invece semplicistico scaricare il tutto su un trentennio di vissuto politico-amministrativo, è giusto prendere atto di certe questioni per affrontarle con serenità e soprattutto con tutti i mezzi a disposizione, del resto i tempi sono duri per tutti gli Enti locali e non bisogna dare nulla per scontato, occorrono capacità , volontà e soprattutto intelligenza per guardare avanti con responsabilità e coraggio.