Si smarrisce in montagna, riesce a lanciare lâallarme appena in tempo prima di perdere i sensi e a telefonare al padre chiedendo aiuto. Il genitore chiama immediatamente i soccorsi. Carabinieri, volontari della protezione civile, il soccorso alpino e il personale medico si mettono sulle tracce dellâuomo, un quarantacinquenne di Subiaco, in provincia di Roma.
Brutta avventura per un escursionista che aveva raggiunto Trevi nel Lazio, località Madonna della Portella, (zona montuosa e impervia).
Sul posto sono intervenuti i militari della locale stazione, congiuntamente al personale della Stazione di Affile e dellâAliquota Radiomobile della Compagnia di Subiaco, i volontari della protezione civile di Trevi nel Lazio e il soccorso alpino di Collepardo.
La ricostruzione
I fatti si sono registrati nel pomeriggio di sabato. Il quarantacinquenne ha telefonato al padre comunicandogli di trovarsi in una zona impervia e di non trovare la via del ritorno. Il genitore si è subito attivato segnalando lâaccaduto al 112. Tempestivamente è stata messa in moto la macchina dei soccorsi.
Con non poche difficoltà , essendo la zona di Madonna della Portella molto impervia e con le condizione meteo climatiche avverse in quel momento nella zona, è stato rintracciato lâu omo. Era a terra privo di sensi e in stato di ipotermia. Insieme al personale del locale comando Stazione Carabinieri, ai colleghi di Affile e Subiaco, sono sopraggiunti i volontari della Protezione Civile di Trevi nel Lazio e Soccorso Alpino di Collepardo, a mezzo della barella portantina, è stato trasportato in una zona pianeggiante facilmente raggiungibile dal personale del 118.
Dopo le prime cure il quarantacinquenne è stato trasportato allâospedale âFabrizio Spazianiâ di Frosinone dove il sublancense è stato ricoverato. Per fortuna la sua vita non è in pericolo. Fondamentale è stata la chiamata fatta dallâuomo al genitore per chiedere aiuto. Era riuscito in tempo a lanciare lâallarme prima di perdere i sensi. La macchina dei soccorsi è riuscita a metterlo in salvo.