Denunciati tre minorenni del luogo per i danni conseguenti allâincendio dei contenitori di rifiuti adiacenti la scuola Media Dante Alighieri. I carabinieri di Ceprano, coordinati dal luogotenente Bruno Falena, hanno chiuso ieri mattina le attività investigative, deferendo in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria tre quattordicenni, identificati quali presunti responsabili del reato di danneggiamento alla scuola. I tre, nella notte tra sabato e domenica del 10 aprile, si erano fraudolentemente introdotti allâinterno dellâarea che perimetra la Dante Alighieri per fumare sigarette.
Dalla ricostruzione dei fatti pare che lâincendio sia scaturito a seguito dei mozziconi non adeguatamente spenti e gettati nei pressi dei contenitori utilizzati per la raccolta dei rifiuti. Le fiamme si sarebbero propagate avvolgendo i contenitori stessi, fumo e fuliggine invece hanno invaso lâedificio rimasto chiuso per tre giorni, bloccando forzatamente lâattività didattica, per consentire le operazioni di pulizia e sanificazione. Già nei giorni scorsi si vociferava che le forze dellâordine fossero sulle tracce dei responsabili e si parlava di minorenni e noi sulle nostre colonne, già preannunciando lâesito positivo della chiusura delle indagini, avevamo sollevato il problema degli atti vandalici e il rischio di coinvolgimento, seppure indiretto o inconsapevole, di ragazzini, questione alquanto preoccupante in termini socio- educativi.
La conferma delle tre denunce, chiaramente non lascia indifferenti trattandosi di minorenni, fra lâaltro fumatori. Un âincidenteâ o âsvistaâ, come si vuol definire, che la dice lunga e deve far riflettere le famiglie, la scuola e le istituzioni tutte che sono chiamate ad intervenire per ristabilire il senso di responsabilità , le regole, la capacità di discernere, il rispetto e la civiltà . Registrare certi fatti è grave, soprattutto se ad essere coinvolti sono minorenni. Dunque occorre fermarsi e riflettere, urge intervenire con azioni educative e correttive, ristabilendo le regole. Eccellente lâoperazione dei carabinieri che in pochi giorni hanno ricostruito i fatti risalendo ai tre minorenni.