L'ufficializzazione pubblica è avvenuta nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio e durante la quale sono stati chiariti e illustrati anche i termini elettorali, oltre al piano programmatico. Il progetto elaborato intende essere a lungo termine, per almeno due legislature, e, in vista delle elezioni del prossimo giugno, il candidato a sindaco sarà Pavia con la Minnocci quale vice; ruoli ribaltati invece nel 2021, quando la Minnocci ambirà alla fascia tricolore con Pavia come vice.

Sul tema dell'accordo, è stato l'avvocato Enrico Pavia ad aprire il dibattito: “Abbiamo raggiunto l'intesa politico-programmatica. Non è una mera sommatoria di voti, ma vogliamo offrire alla città un governo che abbia una prospettiva basata sulle idee e su un progetto, una prospettiva che non sia limitata e carente. Abbiamo avviato un confronto con “Programma Alatri” e abbiamo trovato in questa lista un valido interlocutore e con la quale c'è stata comunanza di intenti”. Pavia è convinto che la nuova compagine sia in grado di “Rompere gli schemi attuali” e di raccogliere il consenso di chi è deluso dai partiti, “Incapaci di fare qualcosa per Alatri ed abili sono ad inseguire il potere per il potere”.

Parola poi alla Minnocci: “Non è stato difficile trovare l'intesa, nessuno è salito sulla cattedra e non ci siamo arroccati su posizioni e nomi. Entrambi (lei e Pavia, ndc) eravamo disponibili a fare un passo indietro. La fusione è stata completa e abbiamo elaborato un progetto a lungo termine. Inutile negare che ci siano stati dei problemi tra noi, sarà nostro compito spiegare agli elettori i motivi di questa unione. E vorrei aggiungere una cosa: se ci sono sei candidati a sindaco, qualcosa vorrà dire: tutti vorrebbero guidare la città perché c'è delusione ed è stata amministrata male negli ultimi cinque anni”. Sarà complesso far comprendere all'elettorato le ragioni di questo accordo? Pavia: “La politica è inclusione e non esclusione, abbiamo un progetto per la città e questo conta”.  Cinque le liste a sostegno di Pavia: “Noi per Alatri”, “Patto per Alatri”, “Alatri nostra”, “”Programma Alatri” e “Insieme si può”.