Mentre i commercianti, gli ambulanti e i residenti di via San Sebastiano e dei Giardinetti stanno dando vita a una nuova raccolta di firme, dopo le oltre trecento messe insieme a febbraio con la speranza, vana, di essere ricevuti dall’assessore Casalese, il sindaco Caligiore dichiara: «L’amministrazione sta lavorando, a breve sarà messo sul tavolo il nostro progetto sul mercato».

Dal canto loro le opposizioni attaccano a testa bassa l’amministrazione, dopo che nella commissione commercio convocata giovedì scorso e riguardante il mercato, la maggioranza aveva ribadito che non c’è ancora nessun progetto vero, ma solo ipotesi che devono essere vagliate. L’unico punto di convergenza tra maggioranza (il presidente della commissione Mizzoni in primis) e opposizione c’è stato sulla proposta del consigliere di minoranza Querqui di portare il mercato, in aggiunta a quello che già si svolge in centro, in zona stazione una volta a settimana.

Per la consigliera Urd, Maliziola, che da tempo segue la vicenda, «lo spostamento del mercato è un rebus infinito». Nella commissione di giovedì «da me sollecitata (....) non si sono avute le risposte sulla tanto sbandierata nuova dislocazione del mercato settimanale».  Attacca, poi, l’assessore Casalese che ha «snobbato le oltre duecentottanta firme protocollate dagli ambulanti dei Giardinetti e di salita San Sebastiano» che chiedevano «un tempestivo incontro con il sindaco Caligiore e ad oggi, come candidamente affermato dall'assessore Casalese in commissione, non hanno avuto ancora alcuna convocazione».

Parla di «farsesca commissione commercio» Antonello Ciotoli del Psi. Di impegno preso in campagna elettorale «non rispettato» come le altre «numerose promesse poi rivelatesi senza alcun seguito». E attacca ancora: «Dire che non esiste ancora nessuna decisione significa davvero non avere idea di dove mettere le mani. Addirittura, cercando maldestramente di nascondere le mancanze, prima ancora di avanzare una proposta studiata, la maggioranza ha chiesto ai membri dell’opposizione di proporre delle ipotesi, salvo poi fare un’ulteriore giravolta e affermare, come fatto dall’assessore Casalese, che una bozza di progetto (che però non è stata mostrata) esisterebbe già. A quel punto l'opposizione avrebbe dovuto alzarsi e andare via». Insomma «si è deciso di non decidere».

Poi la stoccata al sindaco Caligiore: «Una sceneggiata alla quale il sindaco part-time Caligiore non ha ritenuto di dover partecipare, quando invece la sua presenza sarebbe servita quantomeno a dare un segnale di chiarezza. Ma tant’è: evidentemente ha preferito spedire in prima linea, con uno scudo di cartapesta, il proprio assessore al ramo». I cittadini, i commercianti e gli ambulanti attendono, fiduciosi, nuovi e positivi sviluppi.