Lâinviato di Striscia la Notizia, Moreno Morello era arrivato, il primo aprile, a Roccasecca. Il motivo? una segnalazione di schiuma sul fiume Melfa messa in relazione ad una tubazione di scarico proveniente dalla discarica della Mad. Per questo su quel tratto di fiume si erano trovati carabinieri, tecnici Arpa, curiosi e telecamere. In quella data proprio Moreno Morello aveva realizzato un servizio che il Tg satirico di Canale 5 ha mandato in onda venerdì sera.
Lâinviato con il frac, questa volta costretto ad indossare impermeabile e tuta, anchâessi rigorosamente bianchi, è sceso sul greto del fiume ed ha in effetti rilevato come la schiuma - scorrendo ovviamente da monte a valle - fosse presente ben prima della tubazione della discarica. Le chiazze bianche, come evidenziato dal servizio trasmesso ieri sera, sono lontane dalla tubazione che alcuni avevano ipotizzato come causa del fenomeno. E a confermare lâestraneità della tubazione con i liquidi biancastri è il fatto, rilevato dallâinviato Morello, che la stessa al momento della realizzazione del servizio fosse completamente asciutta.
Una tubazione autorizzata e censita, deputata allo scarico delle acque piovane e controllata in occasione della registrazione delle immagini anche dai carabinieri e dai tecnici di Arpa Lazio. Un servizio, quello di âStriscia la Notiziaâ, che nonostante il titolo âPericolo ambientaleâ e lâintroduzione con le immagini della discarica messe in relazione alla schiuma, di fatto ha rilevato e confermato lâestraneità della attività della Mad con le chiazze biancastre presenti sul fiume.
Chiarita la vicenda della schiuma e confermata lâestraneità della Mad a questo fenomeno, Moreno Morello che aveva richiamato anche la vicenda dei valori delle acque sotterranee, ha promesso che tornerà con i dati. Gli stessi che lâistituto Irsa-Cnr sta definendo proprio in queste settimane e di cui è stato dato qualche piccolo anticipo la settimana scorsa in Regione. Non ci resta che aspettare lâultima puntata.