à entrato nella fase operativa il progetto âFrosinone in videoâ, relativo allâinstallazione di oltre 300 telecamere allâinterno del tessuto urbano ed extraurbano del capoluogo, per garantire la sicurezza dei residenti e lâattenuazione dei fenomeni di microcriminalità . Nel corso delle ultime settimane, infatti, i tecnici dell'amministrazione comunale e le imprese che collaborano con il Comune hanno installato 135 delle oltre 300 telecamere previste nel progetto definitivo, mettendo a disposizione delle forze dellâordine anche una serie di filmati registrati a seguito di furti e rapine che hanno interessato il territorio dellâhinterland.
Alcune delle strumentazioni installate, infatti, rendono possibile, grazie allâalta definizione, la repressione dei crimini e soprattutto la maggiore sicurezza per i cittadini nelle situazioni di maggiore criticità . Inoltre, attraverso lâinstallazione di oltre 30 tabelloni sulle principali strade di accesso alla città , si potrà conseguire lâeffetto della deterrenza, disincentivando i male intenzionati ad entrare nel perimetro urbano ed extraurbano.
La progettazione dellâintero impianto di videosorveglianza è a costo zero per la collettività , dal momento che ad occuparsene è il personale interno del Ced. Lo stesso posizionamento delle telecamere è ad opera del personale comunale e delle cooperative. Gli unici costi riguardano la predisposizione, dove necessario, delle antenne (della quale si occuperà la ditta Frosinone Wireless, che ha già da anni un contratto di assistenza con il Comune di Frosinone), e lâacquisto delle attrezzature tramite le procedure di gara on line del Mepa, mercato della pubblica amministrazione, al massimo ribasso.
"Con circa 50 mila euro di investimenti - ha commentato il sindaco Ottaviani - siamo riusciti a far partire un sistema di sicurezza che in passato avrebbe comportato costi non inferiori a 500 mila euro. Chi entra in città deve avere chiaro il messaggio che chiunque è bene accetto solo rispettando le regole del buon vivere civile".