Una drammatica testimonianza durata unâora e mezza. E interrotta più volte dallâemozione e dalla tensione. Davanti al tribunale di Frosinone si è svolto il processo a carico di tre ceccanesi, due fratelli e un loro amico, difesi dagli avvocati Rotondi, La Pietra e Falcone, accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata dalla sevizie, sequestro di persona e rapina del denaro, dei gioielli e dellâauto di una prostituta. Questâultima si è costituita parte civile attraverso gli avvocati Riccardo Masecchia e Giampiero Vellucci.
I fatti risalgono al 2012 e coinvolsero una prostituta, allâepoca di 26 anni. di nazionalità romena. Era considerata tra le più belle della zona dellâasse attrezzato. Venne avvicinata da un cliente come tanti altri, ma al momento di consumare un fugace rapporto in unâarea appartata poco distante, la ragazza venne così bloccata anche da altre due persone che a turno abusarono di lei. Poi il gruppetto chiamò altri due amici e le violenze continuarono. Alla fine la ragazza fu abbandonata in strada, mentre gli aggressori le portarono via la borsetta, il cellulare e perfino lâauto, ritrovata poco distante dai carabinieri che avviarono le indagini.
Al termine di queste, condotte anche dal Ris, vennero individuate cinque persone, di cui una, poi processata con lâabbreviato riconosciuta dalla ragazza. Ieri in aula la donna ha ripercorso quei terribili momenti, nei quali fu anche bendata. E per questo degli altri aggressori è riuscita a fornire alcuni dettagli come tatuaggi, sembianze fisiche e parlata. Nel corso dellâudienza ha raccontato quei particolari agghiaccianti che è stata costretta a subire. Sentito anche un carabiniere. Prossima udienza a luglio per ascoltare altri testi dellâaccusa.