L’avanzata della processionaria che attacca le conifere del parco pubblico di Atina verrà (forse) arrestata nei prossimi giorni. È questo l’auspicio che è emerso dalle parole dell’assessore Francesco Massa: «A breve arriveranno le attrezzature e i prodotti per essere usati contro il terribile insetto» ci ha assicurato. Nel frattempo l’azione infestante del parassita prosegue rinvigorita dal caldo anomalo dell’inverno appena passato e da quello di questi primi giorni di aprile.

Il terribile insetto imperversa ormai su un’area della pineta abbastanza vasta e l’urgenza di intervenire al più presto vede al primo posto anche la salvaguardia della salute pubblica. Il lento ma inesorabile propagarsi del parassita colpisce anche nei luoghi tradizionalmente caratteristici: impressione ha fatto ai residenti il centro storico che da giorni hanno notato quei nidi pestiferi apparire sui pini che sovrastano via La Veduta nel punto esatto dove viene allestito il Calvario durante la celebrazione pasquale della Passio Christi.

La conquista da parte della processionaria di quelle piante è significativa: esse stanno poco più in basso delle prime piante attaccate dall’insetto questo inverno e distano qualche metro dalle prime case dell’abitato. Proprio la scorsa settimana un privato cittadino, a malincuore, ha deciso di tagliare un pino secolare interamente pieno di nidi e che si stagliava lungo la scalinata che da largo S. Rocco conduce alla colonia elioterapica di S.Stefano; la situazione di pericolo e di possibile contaminazione delle altre piante presenti nel suo podere, infatti, gli hanno consigliato di adottare la misura drastica.

Misura che da Palazzo Cantelmo non vorrebbero seguire per non dover abbattere decine di piante e sfoltire contro voglia il rigoglioso parco cittadino. Dunque correre ai ripari in tempi brevi vale la buona riuscita dell’intervento contro l’avanzata della processionaria che trova un alleato di ferro nelle relative alte temperature dei mesi scorsi.