Corse clandestine di cavalli, quattro denunciati. E indagini ad ampio raggio dei carabinieri di Cassino. Secondo quanto accertato dai militari della locale Compagnia coordinata dal maggiore Silvio De Luca e dal tenente Grio, le sfide illegali avvenivano con modalità ben precise lungo la strada che porta direttamente allo stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano. 

In base ad una prima ricostruzione dei fatti prima di ogni corsa clandestina sarebbero state notate dai carabinieri impegnati in un'operazione specifica alcune auto "civetta", una sorta di apripista che consentiva di effettuare una "bonifica" della zona necessaria ad escludere la presenza delle forze dell’ordine e subito dopo a bloccare il traffico per lo svolgimento della gara.

Successivamente, vista la notevole presenza di pubblico, i fantini prendevano posto sui calessi dando inizio alla competizione che si svolgeva sul lungo stradone Fiat. Mentre i fantini correvano sulla lingua d'asfalto, qualcuno effettuava anche dei video forse per immortalare il vincitore. Immediato l'intervento in uno degli episodi dei militari della Compagnia di Cassino che oltre a denunciare in stato di libertà i due fantini e i proprietari dei cavalli (tutti residenti tra Cassino e il Cassinate) per maltrattamenti di animali - avendoli sottoposti ad uno stress maggiore rispetto alle corse negli ippodromi essendo stati costretti a correre su un fondo duro come l’asfalto - hanno elevato a carico dei fantini due contravvenzioni al Codice della Strada per competizione sportiva su strada senza autorizzazione. 

Le quattro persone denunciate sono: un 62enne e un 27enne in qualità di proprietari dei cavalli, un 62enne e un 26enne in qualità di fantini.

Nei video, le immagini delle corse riprese dalle auto "civetta" dei carabinieri